Rinascita Scott. Callipo dice sì, maxiprocesso al PalaMaiata: “segnale che lo Stato è sul territorio”
Pippo Callipo dice “si” alla creazione dell’aula bunker più grande del sud Italia e rinuncia alla struttura del PalaMaiata per far “regnare” la giustizia sul territorio.
Il presidente della squadra vibonese di pallavolo - militante nel campionato di Superlega – è stato convocato questa mattina a Catanzaro dal presidente della Corte d’Appello, Domenico Introcaso, ed ha infatti espresso la sua disponibilità a rescindere il contratto di concessione della struttura sportiva, recentemente ristrutturata dalla Callipo Sport.
Intorno al tavolo, insieme a Callipo e Introcaso, si sono seduti il procuratore generale facente funzioni Raffaela Sforza, il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, i tecnici provinciali e quelli del Ministero della Giustizia Marco Nasso e Salvatore Vizzini giunti ieri in Calabria da Roma per valutare la struttura.(QUI)
“È fondamentale che questo procedimento venga celebrato nella città di Vibo, cuore pulsante della monumentale inchiesta Rinascita-Scott.” Ha affermato nel corso dell’incontro Pippo Callipo, che ha poi aggiunto: “Sarà un modo per dare un segnale forte della presenza dello Stato sul territorio. Per tale motivo, con determinazione, abbiamo deciso di rinunciare all’uso del Palasport e quindi a rescindere l’accordo stipulato qualche mese fa con l’Ente provinciale per la concessione d’uso dello stesso”.
Consenso favorevole alla trasformazione della struttura anche per il presidente della Provincia Solano ha dato il suo “ok” affinché il Ministero proceda all’acquisizione del Palazzetto.
La procedura che viene prevista nella trattativa è che il Ministero acquisti la struttura per un importo, secondo una prima stima, di circa cinque milioni di euro.