Provincia Catanzaro emette delibera per lo smart working
La Provincia di Catanzaro attiverà in modalità semplificata lo “smart working” per la durata dello stato di emergenza legato al coronavirus. Lo ha disposto il presidente Sergio Abramo.
Anche se finora tale misura di conciliazione tempi di vita e lavoro è stata poco utilizzata nell’ambito del lavoro pubblico, - a causa delle difficoltà operative dovute all’utilizzo delle infrastrutture tecnologiche e dei programmi gestionali per un ottimale svolgimento dell’attività a distanza, – il lavoro a distanza è previsto dall’art. 14 della legge 124/2015 ed inteso come modalità di svolgimento della prestazione lavorativa presso il proprio domicilio con idonea strumentazione, analoga a quella del proprio ufficio.
La delibera specifica che “la prestazione lavorativa viene eseguita, in parte all’interno di locali, aziendali e in parte all’esterno senza una postazione fissa, entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva”.
“Il punto 3 della direttiva 1/2020 stabilisce, in particolare, che le pubbliche amministrazioni privilegiano modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa, favorendo tra i destinatari delle misure "i lavoratori portatori di patologie che li rendono maggiormente esposti al contagio, i lavoratori che si avvalgono di servizi pubblici di trasporto per raggiungere la sede lavorativa, i lavoratori sui quali grava la cura dei figli a seguito dell'eventuale contrazione dei servizi dell'asilo nido e della scuola dell'infanzia".