Emergenza Covid: non rispettano norme, 53 denunce a Reggio Calabria
I carabinieri di Reggio Calabria sono impegnati dallo scorso fine settimana per verificare l’osservanza delle recenti norme emanate per fronteggiare l’emergenza sanitaria COVID-19.
In questa prima giornata di applicazione delle nuove disposizioni i Carabinieri hanno controllato, in totale, 366 persone, 220 veicoli e 460 esercizi pubblici.
Sono state denunciate 53 persone per violazioni manifeste delle disposizioni nate – è bene ricordarlo – per contingentare la diffusione del virus, così come è stata avanzata una proposta di chiusura di un esercizio pubblico, per evidente violazione della norma sul contingentamento degli accessi.
202 sono state, invece, le autocertificazioni acquisite, su cui verranno effettuate successive verifiche.
È bene ribadire – in questa fase – la regola basilare che ispira il D.P.C.M del 9 marzo scorso: mimitare all’indispensabile gli spostamenti fuori casa.
Ogni spostamento deve essere infatto comprovato da una autocertificazione, solo per esigenze lavorative e situazioni di primaria necessità.
È vietato formare gruppi in luoghi aperti o chiusi.
Deve essere mantenuto in tutti i luoghi almeno un metro di distanza dagli altri, al fine di ridurre al minimo il rischio del contagio.
Non rispettare queste indicazioni basilari può arrivare ad essere sanzionato penalmente, rischiando l’arresto fino a tre mesi o un’ammenda fino a 206 euro, salvo che il fatto costituisca un reato più grave.