Paola. Morte Cesta, Procura dispone perizia su telecamera del giovane 25enne
La Procura di Paola ha disposto una perizia sulla telecamera montata sul casco di Manuel Cesta, il ragazzo di 25 anni deceduto in un incidente stradale avvenuto il 9 agosto 2019 sulla strada che collega Guardia Piemontese e Fagnano Castello (la SS 283).
Quel giorno il ragazzo, dopo lo scontro frontale con una Renault Clio arrivata nel senso opposto, è stato trasportato all’ospedale civile di Cosenza, dove però è deceduto.
Il nonno Gerardo ha ritrovato e recuperato la telecamera che il giovane aveva montato sul casco e ha così ottenuto che le immagini potessero essere estrapolate ed esaminate da un consulente tecnico della Procura.
La Procura di Paola ha infatti aperto un procedimento penale per il reato di omicidio stradale iscrivendo nel registro degli indagati - come atto dovuto - la giovanissima conducente della vettura, e convalidando il sequestro dei mezzi, a cui avevano subito proceduto i carabinieri della compagnia cittadina.
I nonni del giovane, per fare chiarezza sui fatti, tramite il consulente personale Giancarlo Bertolone, si sono rivolti a una società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini che, oltre ad acquisire tutta la documentazione disponibile sul sinistro e a incaricare un proprio consulente tecnico per i dovuti approfondimenti, ha segnalato e lanciato un appello su un asserito “mistero” che avrebbe avvolto la vicenda: la telecamera che avrebbe potuto fornire elementi preziosi per la ricostruzione dell’incidente e che era sparita.
Un appello che ha dato i suoi frutti. “Una signora che aveva raccolto il casco e altri oggetti di mio nipote, saputo che stavamo cercando la telecamera, e sentitasi chiamata in causa, si è recata dai carabinieri, confermando con una formale denuncia che il dispositivo c’era ma asserendo di averla consegnata con tutto il resto agli operatori sanitari intervenuti sul posto. Infatti il 3 settembre i militari l’hanno recuperata, ce l’aveva uno dei componenti dell’equipaggio del 118: speriamo solo non sia stata manomessa” spiega il nonno Gerardo, 71 anni.
Il Pubblico Ministero Antonio Lepre ha infatti disposto l’accertamento tecnico non ripetibile per estrarre una copia forense della telecamera, sottoposta a sequestro il 4 settembre, per l’estrapolazione dei dati contenuti e che potrebbero risultare decisivi per chiarire la dinamica, le cause e le responsabilità. Il magistrato ha conferito l’incarico il 19 febbraio.
Con l’auspicio da parte del nonno che le risultanze vengano comunicate al più presto: i familiari del ragazzo dopo 7 mesi sanno poco o nulla.