Il virus non ferma i ladri, pizzicati mentre tentano di rubare un’auto
Il divieto di muoversi imposto in tutta Italia per l’emergenza da coronavirus non ferma i ladri. Come accaduto nel caso di tre persone, due catanzaresi rispettivamente di 52 e 45 anni (B.F. e P.A. le loro iniziali) e di un lametino 35enne (V.D.).
Sono tutti finiti in arresto in flagranza per tentato furto aggravato in concorso, ed ora sono rinchiusi nella camera di sicurezza dell’Arma, a disposizione del Pm di turno della Procura della città della Piana, oltre che denunciati per non aver osservato i provvedimenti di prevenzione epidemiologica introdotte dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
I fatti contestatigli risalgono a ieri, venerdì, quando una pattuglia dei carabinieri di Girifalco stava passando da località Pipizza, di Cortale, sulla Sp 89, ed ha notato il lametino che stava forzando con un cacciavite lo sportello dell’autovettura di un giovane bracciante, mentre questa era parcheggiata all’ingresso di un fondo agricolo.
Al passaggio dei militari, l’uomo è salito frettolosamente a bordo del veicolo, su cui c’erano gli altri due, e che è subito ripartito ma che è stato fermato qualche decina di metri più avanti, mentre si dirigeva verso Girifalco.
Perquisito il mezzo, nell’abitacolo i Carabinieri vi hanno trovato il cacciavite appena utilizzato e da un sopralluogo hanno accertato il tentativo di effrazione dello sportello della vettura della vittima.