Crotone. Emergenza, Enti ed istituzioni insieme: più limitazioni alle attività non indispensabili
Una conference call per fare il punto sull'emergenza da Covid-19 e verificare insieme le azioni da intraprendere sul territorio crotonese è stata convocata nel pomeriggio di ieri dalla Provincia di Crotone, che ha inteso, in questo momento fare da raccordo tra i sindaci, e quindi le comunità del territorio, e le istituzioni oltre che con l'Azienda sanitaria locale.
Il confronto si è disputato tra il presidente della provincia Giuseppe Dell'Aquila, il Prefetto di Crotone Tiziana Tombesi, i commissari dei comuni di Crotone, Strongoli, Casabona, Crucoli e Cirò Marina, i sindaci della provincia, nonché il direttore sanitario dell'Asp di Crotone Massimo D'Angelo che ha fornito i dati aggiornati alle ore 19 nel territorio crotonese, persone risultate positive al tampone, persone ricoverate e persone in isolamento domiciliare.
I sindaci ed i commissari hanno manifestato al direttore dell'Asp ed al Prefetto le difficoltà a controllare e gestire gli arrivi da fuori regione e la mobilità, oltre che l'insufficienza della dotazione di mascherine.
Il Prefetto ha spiegato che gli ingressi da fuori regione sono stati controllati e verificati, anche quelli registrati nelle ultime ore. Verificate e controllate le liste dei passeggeri in arrivo dagli aeroporti di Milano e Torino. Controlli sono stati fatti anche nelle stazioni ferroviarie intermedie presenti sul territorio regionale e sulle strade ed autostrade. Il rientro nei luoghi di residenza è consentito ma prevede la quarantena obbligatoria per chi proviene da fuori regione.
Per quel che riguarda la dotazione di mascherine, purtroppo si tratta di un problema che interessa il territorio nazionale, una difficoltà di approvvigionamento che si spera di risolvere nei prossimi giorni. L'Asp di Crotone ha fatto richiesta per 12000 mascherine che saranno successivamente distribuite sul territorio.
Indispensabile è risulta nel corso del confronto anche ottimizzare le risorse disponibili cercando anche di sopperire alle mancanze di alcuni comuni, che nel corso della riunione hanno espresso la difficoltà di controllare in modo efficace il territorio.
I sindaci, i commissari, in accordo e raccordo anche con il Prefetto dovranno attuare e predisporre le misure necessarie per limitare gli spostamenti non necessari ed urgenti, limitando anche le attività commerciali, non espressamente indicate, ma non indispensabili.
In conclusione, dall’incontro è stato stabilito che al momento è necessaria l’attivazione della sanificazione delle strade e delle aree e che il principio che deve vigere è quello degli spostamenti motivati da esigenze reali ed improrogabili, tutto quello che non è necessario non è consentito.
Prima di chiudere i collegamenti, i presenti hanno sottolineato l'importanza e l'utilità di momenti di confronto e di raccordo tra gli enti del territorio e le istituzioni, perché notevoli sono le difficoltà non solo materiali ma anche dal punto di vista sociale ed umano. Difficoltà che possono essere affrontate solo in sinergia e collaborazione, ed è per questo che proseguirà l'attività di monitoraggio quotidiano da parte dell' Ente Provincia in raccordo costante con le amministrazioni locali e il Prefetto e l'azienda sanitaria.