Coronavirus, le proposte di Cittadinanzattiva
Utilizzare locali e strutture a disposizione in tutta la regione e riaprire tutto quello che è stato chiuso per risolvere il problema della carenza di sposti letto in terapia intensiva, subintensiva, pneumologia, malattie infettive.
Coordinare domanda e risposta del materiale, coinvolgere singoli e imprese per la produzione in loco del materiale pensando anche alla riconversione di aziende per risolvere il problema dell’approvvigionamento materiale sanitario (tute, mascherine, guanti e altro):
Sono queste alcune proposte avanzate da Felice Lentidoro, segretario regionale di Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato che, in merito al rispetto delle ordinanze sindacali, chiede collaborazione. Tra sindaci e associazioni presenti sul territorio istituendo piccole task force locali. I gruppi di volontari sono tanti e validi, in grado di occuparsi di vari ambiti.
Lentidoro va oltre e si rivolge alla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, alla quale chiede di “chiamare a raccolta tutti i soggetti politici e sociali presenti sul territorio, le associazioni, gli imprenditori, i sindacati, la società civile tutta affinchè ognuno dia il proprio contributo, unendo le forze per combattere contro il coronavirus”.
La soluzione per il presidente di Cittadinanza attiva è quello di “abbandonare il proprio orticello e non guardare negli orticelli degli altri, non pensare a maggioranza e opposizione, destra e sinistra, mansioni, incarichi e campanili, farsi carico e portare avanti le istanze dei più deboli e fragili. Bisogna insomma semplicemente lavorare per il bene comune, con responsabilità e impegno. Ammirevoli i molti che già lo stanno facendo con grande generosità e spirito di abnegazione, ma insieme si è più forti e più efficaci”.