Covid. In troppi per strada, Regione stringe la corda: stop a passeggiate, sport e negozi chiusi la domenica
La Presidente della Giunta regionale, Jole Santelli, ha firmato un’ulteriore ordinanza per prevenire e contenere l’emergenza sanitaria.
“Sono ancora in tanti, infatti, coloro che affrontano con superficialità questo momento, mettendo a repentaglio la propria salute e quella degli altri calabresi” ha sbottato il governatore, che oggi tra l’altro e per tenere a bada i più refrattari alle regole ha anche chiesto ufficialmente al Governo l’invio in Calabria dell’Esercito (QUI).
Pertanto l’ordinanza prevede che fino al 3 aprile sono consentiti esclusivamente gli spostamenti individuali temporanei con comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, ovvero le esigenze primarie delle persone e svolte in un tempo strettamente indispensabile.
Nell’ordinanza è contenuto anche un riferimento agli spostamenti con gli animali domestici, che sono consentiti solo in prossimità della propria abitazione.
Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare. L’eventuale presenza di accompagnatori può essere consentita solo per motivi di salute o di lavoro, secondo quanto indicato.
È vietata, ancora, la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Nel caso che l’attività motoria o la passeggiata sia connessa a ragioni di salute, dovrà essere effettuata in prossimità della propria abitazione ed evitando ogni possibile compresenza di altre persone.
L’ordinanza prevede ancora il divieto dell’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco nelle rivendite di tabacchi. Tutti gli esercizi commerciali poi dovranno osservare la chiusura domenicale, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole.
Ai sindaci è lasciata la facoltà di disporre, tramite una propria ordinanza, riduzioni dell’orario di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, fatta eccezione per chi vende prodotti alimentari e, ovviamente, per le farmacie.
Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, verrà applicata immediatamente la quarantena obbligatoria per 14 giorni, attraverso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP competente territorialmente, con le modalità già previste dai precedenti provvedimenti regionali, richiamati nell’Ordinanza di oggi.