Siccità estiva: sindaco Trebisacce scrive al presidente del Consorzio di bonifica
Il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, nei giorni scorsi ha scritto una missiva indirizzata al Presidente del Consorzio di Bonifica dei Bacini dello Jonio, Prof. Marsio Blaiotta, e ai sindaci dell’Alto Ionio, per sollecitare la predisposizione delle attività necessarie e l’adozione degli atti idonei per affrontare la siccità in agricoltura per l’imminente stagione estiva:
“Molti cittadini e agricoltori del comprensorio irriguo del Consorzio – si legge nella missiva - mi stanno sollecitando un intervento diretto ad attuare iniziative per poter fronteggiare al meglio l’imminente stagione estiva per quanto concerne l’irrigazione, nonché chiedere delucidazioni sulle attività poste in essere da consorzio stesso.
Alla luce della passata esperienza e delle scorse stagioni, durante le quali la siccità ha causato danni notevoli all’agricoltura, sarebbe opportuno, sin da ora, avviare un confronto con l’acquedotto Pugliese o altro ente che gestisce la diga di Monte Cotugno e quindi l’acquedotto irriguo, per prevenire il problema della siccità e garantire al meglio il servizio. In tale contesto, pensando di interpretare anche la volontà degli altri colleghi, le chiedo di comunicare tutte le iniziative intraprese, anche alla luce della notizia, di cui va verificata la fondatezza, di una consistente riduzione di accumulo dell’acqua per problemi tecnico-strutturali, riducendo così la disponibilità e la possibilità di irrigare i nostri comprensori”.
Il Consorzio di bonifica, con nota del 20.03.2020, ha comunicato di aver previsto una serie di misure e progetti da attuare per fronteggiare la paventata siccità, indicando una serie di iniziative e istituzione di tavoli tecnici. Il sindaco Mundo, nel prendere atto del riscontro del Consorzio di Bonifica ha auspicato che le iniziative si concretizzino in atti diretti alla soluzione dell’annoso problema, perché vorrebbe si evitasse che, accanto al dramma del Covid-19,possano sorgere altri problemi relativi alla principale fonte di lavoro della Sibaritide, cioè l’agricoltura.
“Non vorremmo - ha ribadito il primo cittadino di Trebisacce - che quanto presunto dai dirigenti del consorzio in merito alla soluzione del problema, anche e soprattutto alla stregua delle passate esperienze che non hanno prodotto risultati concreti, non vada di fatto ad incidere concretamente sulle problematiche, se non per poche aziende, generando ulteriori danni agli agricoltori che operano nel territorio della fascia ionica. I sindaci sono pronti e disponibili a sostenere le giuste rivendicazioni, anche del consorzio, se richiesto”.