Irrigazione. Coldiretti: Consorzio Trebisacce garantirà per gli agricoltori cosentini

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“Che ci possa essere ancora qualche amministratore locale che tenta di trovare ruolo politico denigrando il lavoro, la progettualità e l'impegno dei Consorzi di Bonifica Calabresi non ci meraviglia. Ci lascia però amareggiati - commenta Pietro Molinaro, Presidente di Coldiretti Calabria - se si supera il buon senso, come nel caso del Consorzio di Trebisacce. Non conoscendo gli atti ufficiali - continua – si allude a responsabilità gestionali come causa delle difficoltà sul servizio irriguo dell'alto ionio cosentino e non alle sopravvenute problematiche tecniche dell'impianto del Sinni su cui il Consorzio di Bonifica non ha responsabilità e competenza. Da qualche settimana ci sono dei novelli Sherlock Holmes impegnati a dimostrare presunte disattenzioni e responsabilità del Consorzio di Trebisacce sulla minore disponibilità di acqua per l'irrigazione: diventano quindi tifosi del carrozzone EIPLI e avallano di fatto richieste di importi fantasiosi e di presunti crediti che dovrebbe pagare il Consorzio di Bonifica.”

“La responsabilità e il ruolo Istituzionale - precisa Molinaro - imporrebbero prima, di informarsi sulla veridicità dei dati e delle richieste di un Ente (Eipli) in liquidazione, che proprio in questi giorni l'Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica (ANBI) ne ha denunciato l'inadeguatezza e bollando la pericolosità gestionale del Commissario, ne ha chiesto la rimozione. Visto che si sbandiera la tutela degli agricoltori, vale la pena ricordare che il Consorzio di Bonifica acquista l'acqua dall'EIPLI al prezzo di 0,015 centesimi al metro cubo per una dotazione annua di 8,5 Milioni di metri cubi che dal 2018 dovevano essere 12,5 Milioni.”

“Quasi sempre – riferisce il Presidente di Coldiretti - sono stati erogati meno di 7 milioni, utilizzati per l'irrigazione di 1010 ettari su una superficie attrezzata di 3000 ettari. La buona amministrazione del Consorzio di Bonifica – evidenzia - ha consentito di non ripartire, fino ad oggi, il costo pagato all'EIPLI agli agricoltori che avrebbe inciso per circa 104 euro annui in più ad ettaro irrigato. Tornando ai fatti ufficiali e non alle bizzarre ricostruzioni, di chi pensava di fare gol e invece si è fatto un’autorete, il Consorzio di Bonifica prima dell'avvio della stagione irrigua 2018 ha versato all'EIPLI 250mila euro e chiesto un'incontro (mai concesso) per definire il saldo. Qualche settimana fa con una nota il Consorzio ha precisato che l'importo a saldo è di 421 mila euro e non l’inverosimile importo di 1,3 milioni di euro, preannunciando contestualmente una azione legale per il tentativo di raggiro messo in campo dall'EIPLI che ha contabilizzato importi già oggetto di transazione nel 2011.”

“ E' opportuno ricordare ancora - prosegue Molinaro - che la linea by-pass della vasca “6” per l'acqua da fornire a So.Ri.Cal. è stata oggetto di accordi transattivi sul credito del Consorzio di Bonifica di 781 mila euro, al 30 giugno 2006, diminuito a 600mila euro e del quale, pur continuando la fornitura e utilizzando le risorse degli agricoltori ancora non è stato incassato nemmeno un centesimo. Continuiamo – annota Molinaro - ad essere orgogliosi di avere amministratori nel Consorzio di Bonifica, democraticamente eletti, che operano tutti i giorni dell'anno per garantire i servizi agli agricoltori ed ai cittadini, avvalendosi, come nel caso del territorio dell'Alto Ionio, della solidarietà economica tra territori per non appesantire i costi ad una parte degli agricoltori proprio per effetto dell'acquisto dell'acqua. Riteniamo parimenti necessari ed utili - chiosa - comportamenti responsabili e non faziosi considerando il Consorzio di Bonifica il soggetto dove scaricare tattiche politiche o altro!!! Ci piace ancora una volta ribadire che ad oggi, per effetto di una sapiente e professionale gestione dell'acqua disponibile nessun agricoltore ha subito danni.”


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