Covid 19, Cgil: “Attivare confronto tra sindaci, Asp e Regione”
“Attivare un confronto con i Sindaci, Parlamentari, Consiglieri regionali, Commissari Asp, la Regione e Commissario alla Sanità regionale per una proficua collaborazione con il Governo Nazionale e il Commissario delegato, al quale bisogna sollecitare l’utilizzo dei pieni poteri di deroga per rafforzare la distribuzione di attrezzature per la terapia intensiva rendendo da subito agibili Strutture e Presidi”. È la proposta lanciata dalla Cgil area vasta.
La Camera del lavoro calabrese ha poi definito “inaccettabile” il “continuo rinvio dell’insediamento del Consiglio regionale. È proprio in questi momenti che un governo e una classe dirigente dimostrano di sapersi misurare con la capacità di affrontare i problemi reali”.
“Sarebbe opportuno che i Sindaci sollecitassero il Commissario Cotticelli e il Presidente della Regione - prosegue la Cgil - oltre ad emanare Ordinanze, che dispongono decisioni apprezzabili, ad assumere immediate soluzioni come sta avvenendo altrove (assunzioni di personale, strumenti e dispositivi di protezione, creazione di posti letto di terapia intensiva, convertire ospedali, rifornirsi di apparecchiature , farmaci e dotarsi di una efficace quanto appropriata presa in carico delle persone) prima che la situazione precipiti.
“Bisogna garantire un servizio ed una assistenza fondamentale come quella sanitaria che necessitano di strutture, competenze, etica, professionalità ma soprattutto sicurezza. Sicurezza per gli operatori sanitari chiamati a svolgere il loro compito in trincea in prima linea, ma sicurezza anche verso i cittadini, i pazienti che non possono correre il rischio di trovare negli ospedali, che devono continuare ad essere luoghi di cura, possibili fonti di contagio.
Poi la richiesta alle Asp per attivare “i controlli dei loro dipartimenti delle prevenzione e della sicurezza nell'ambiente e nei luoghi di lavoro con ispezioni all'interno degli ospedali a tutela di tutti lavoratori e utenti. Alla fine di questa emergenza non dovremo dimenticare le criticità emerse, servirà riflettere e ripensare il sistema sanitario a partire dal riequilibrio dei posti di terapia intensiva che nell'ultimo decennio sono passati da 600 a 250 ogni 100.000 abitanti, a fronte di un trend demografico che ha portato l' Italia ,e la Calabria più di altre, ad essere uno dei paesi più "vecchi" d'Europa, con patologie acute tipiche della terza e quarta età”.
In merito al settore bancario e postale, per la Cgil “la situazione in tutte le agenzie bancarie e postali ci risulta di assoluta emergenza, non solo per la preoccupazione di tante lavoratrici e lavoratori per il rischio di contagio, ma per la gestione giornaliera dell'afflusso di clientela che, stante le regole da rispettare in merito al numero di clienti che possono gradatamente entrare, assistono a reazioni di rabbia e impazienza da parte degli stessi”
Per questo motivo “in prossimità del pagamento delle pensioni nei prossimi giorni auspichiamo che, anche alla luce del drammatico maggior numero di contagiati nella nostra Regione, si possa contare in un maggior senso di responsabilità da parte di tutti”.