Fondi per famiglie bisognose, Guerriero: “il Comune vigili sui criteri”
“L’emergenza sanitaria conseguente al diffusione del Covid 19 ci ha stravolto la vita. Il virus si è insinuato nella quotidianità che davamo per scontata, allontanandoci fisicamente dagli affetti, mettendo in stand by socialità e lavoro. Si è fermato tutto, in alcuni momenti anche la speranza. Ma non la paura di non farcela: alla terza settimana di blocco completo aumenta il numero delle famiglie che non hanno i soldi per fare la spesa. Lo chiamano il popolo delle partite iva: ci sono i professionisti, i commercianti, ma ci sono anche i camerieri, gli operai, i commessi. Quanti hanno preferito lavorare piuttosto che accettare il reddito di cittadinanza, una tessera per la sopravvivenza che ora magari guardano con rimpianto, mettendo davanti la propria dignità. La stessa dignità che oggi vedono aggredita dal bisogno”. E’ quanto afferma il già consigliere comunale di Catanzaro, Roberto Guerriero, che richiama l’attenzione dell’Amministrazione comunale ad intervenire al più presto per fare fronte alle necessità delle famiglie in difficoltà, in attesa del concreto intervento del Governo nazionale che ieri ha messo a disposizione dei Comuni 400 milioni, proprio per venire incontro a chi non riesce a fare la spesa con buoni spesa da recapitare subito.
“Queste famiglie che si trovano a fare i conti con le “riserve” che si assottigliano potrebbero trovarsi nelle condizioni di cedere alla tentazione di offre denaro per sopravvivere, pensiamo all’usura rischio che vale prima di tutto per gli imprenditori, o alla scelta della manovalanza criminale, azienda che non vede crisi ne fermo. Tutto questo deve essere evitato – afferma ancora Guerriero -. Al Comune chiediamo di individuare i criteri più adatti per evitare che tali somme vadano ai furbetti di turno, ma chiediamo anche di “integrare” le somme messe a disposizione ampliando quanto più possibile la platea dei beneficiari. Potrebbero essere finalizzate le somme attualmente in bilancio per eventi “ricreativi” che da qui ai prossimi mesi non potranno essere utilizzate a tal fine. All’amministrazione comunale – conclude Guerriero – chiediamo saggezza per fare la cosa giusta soprattutto per quei nostri concittadini che al momento rappresentano la parte più fragile della nostra comunità, assieme alle persone che sono state sfortunatamente affette dal virus, e alle loro famiglie”.