Welfare, Gattuso (10 Idee per la Calabria): “modifiche della normativa senza le parti”

Reggio Calabria Attualità

Dopo il primo Consiglio Regionale della Calabria di due giorni fa, che secondo i rappresentanti della Conferenza permanente sulle politiche sociali formata ex lege dalla Consulta delle Autonomie locali e dalla Consulta del Terzo settore della Calabria, l'approvazione dell'ordine del giorno avrebbe rappresentato una illegittima battuta d'arresto all'attuazione della normativa nazionale di riforma delle Politiche sociali risalente addirittura all'anno duemila interviene 10 Idee per la Calabria.

“Un comportamento che ha sollevato la reazione sdegnata dell'opposizione con in testa Pippo Callipo. Un ordine del giorno finalizzato alla predisposizione di un provvedimento di sospensione, modifica o revoca di un Regolamento approvato all'unanimità dalla Conferenza Permanente regionale sulle politiche sociali che è un organismo terzo a tutti gli effetti istituito con legge regionale del 2003, senza, peraltro, in via preventiva averne discusso con il precitato organismo, è un atto di imperio gravissimo” – ritiene la nota associazione reggina.

“L'assessore al ramo scelto fra le fila di Forza Italia, Gallo, cerca di smorzare i toni della polemica evidenziando in un post di Facebook che si sarebbe trattato solo ‘di un atto di indirizzo politico’ non avente per sua stessa natura immediata efficacia precettiva e che, ovviamente, nel prosieguo si sarebbero adottate tutte le iniziative e posto in essere tutti gli iter corretti, in primis la collaborazione con i soggetti interessati”.

“Il Terzo Settore – avanza la nota - è un punto nevralgico nella realtà calabrese, proprio per le sue finalità civiche, solidaristiche, e di utilità sociale. Un atto di indirizzo politico, sebbene non incida immediatamente su diritti e posizioni, esprime, tuttavia, chiaramente le intenzioni politiche della maggioranza tendenti a modificare o revocare la delibera di Giunta n.503 del 2019 con la conseguente sospensione del Regolamento dalla stessa scaturito”.

Per il direttivo associativo “non si comprendono le ragioni sottese all'inserimento e alla discussione dell'ordine del giorno. Si ritiene il Terzo Settore un ambito importante e imprescindibile nel nostro panorama sociale, spesso sostitutivo delle funzioni lasciate alla pubblica amministrazione e sovente, provvidenzialmente, al suo fianco. Si ribadisce che ogni iniziativa atta ad incidere su questo ambito, debba necessariamente essere condotta sul piano del dialogo e della massima condivisione” – tuona ancora il portavoce.

“Per questo esplicitiamo tutto il nostro disappunto – termina la nota del portavoce Domenico Gattuso - e la nostra preoccupazione per quanto accaduto in sede di governo della Regione Calabria, evidenziando che vigileremo sul corretto svolgimento delle attività poste in essere, denunciando ogni abuso che potrebbe avere riverberi su cittadini bisognosi e fragili.”