Agenzie di viaggio alla Regione: “esigiamo misure di sostegno per un settore trascurato”
Circa 100 titolari di agenzie di viaggio, da piccoli tour operator ed aziende del comparto turistico che raduna in Calabria circa 300 agenzie di viaggio, hanno rivolto il loro appello al Presidente della Regione Calabria e all’assessore al lavoro, sviluppo economico e turismo Regione Calabria per la grave crisi economica attraversata nel corso dell’epidemia in particolare dal settore turistico.
Nella missiva si legge: “oltre allo stop totale, imposto dal Governo, comprensibilmente mosso da questioni di sicurezza sanitaria nazionale, nelle nostre attività abbiamo visto andare in fumo anche il lavoro costruito nei sei mesi precedenti. Annullamenti delle partenze, sospensione dei voli, chiusura dei confini, settimane senza alcuna tutela legislativa, rientri con emissione di nuova biglietteria, anche a nostro carico... un’emorragia di denaro che ci ha letteralmente messi in ginocchio già dai primi giorni del lock down, non arginabile in alcun modo, dato il blocco totale degli incassi. La nostra categoria è sempre stata abituata a risollevarsi dai più svariati momenti di crisi, fallimenti to e vettori aerei, tsunami, terrorismo, epidemie varie, ma non stavolta, stavolta non è immaginabile un futuro senza aiuti “estremamente concreti”!
“L’occasione è gradita – specificano dal settore - per evidenziare un’altra assurdità del turismo, la maggior parte dei vettori aerei si rendono irrintracciabili telefonicamente o a mezzo email, questo atteggiamento di chiusura viene riservato non solo ai clienti ma anche alle agenzie di viaggi, le quali evidentemente non vengono riconosciute come facenti parte dello stesso comparto. Le agenzie viaggi hanno passato nelle ultime settimane interminabili ore al telefono, inseguendo operatori su linee promiscue e linee dedicate ma a pagamento. Sarebbe più che necessario che ogni vettore predisponesse una linea dedicata alle adv non soggetta a tariffe pseudo- speciali e una email ad hoc”.
“A ciò si aggiunge – spiegano gli operatori del turismo – la perdita di liquidità per i pagamenti già effettuati per servizi non goduti, aventi come beneficiari sia strutture italiane che straniere, strutture che non vogliono o non possono rimborsare nonostante l’impossibilità al viaggio, a seguito del divieto stabilito dalle norme di contenimento nazionale e ad oggi anche internazionale. E ancora cause giudiziarie, sibillate dagli sciacalli di turno, nonché da faziose associazioni dei Consumatori, cause che ci vedrebbero chiamati a rispondere come parti del contratto di viaggio, salvo diritto di rivalsa nei confronti di inarrivabili compagnie aeree, strutture ricettive nazionali o estere, nella speranza che queste non dichiarino fallimento prima del termine delle cause stesse. Un peso ulteriore che non possiamo tollerare”.
Per tali ragioni analizzando la situazione avanzano la richiesta di "garantire liquidità immediata alle agenzie di viaggio, sostegno al reddito per i titolari di agenzie viaggio, ammortizzatori sociali per i lavoratori dipendenti di agenzie viaggio, -Esonero pagamento contributi Inps e tasse locali regionali e utenze varie, proroga delle scadenze fiscali, - si chiede ancora un indennizzo per gli annullamenti registrati e la perdita di fatturato, credito di imposta per chi investe nel turismo dopo la crisi, sgravi fiscali per i clienti viaggiatori, detrazione totale del costo del viaggio per chi è soggetto al pagamento dell’Irpef – è fatta inoltre richiesta di istituire -un tavolo di crisi presso la Regione Calabria - Partecipazione di tutti gli operatori turistici al fine di studiare ed attuare una serie di misure di sostegno a salvaguardia delle imprese turistiche”.
Tra le altre richieste la definitiva abolizione della tassa di concessione governativa, l’istituzione di un Albo regionale di Agenti di Viaggio e Direttori Tecnici, l’istituzione di uno sportello dedicato alle denunce contro l’abusivismo, verifica dell’esistenza del fondo di garanzia dei Tour Operator ed estensione dello stesso a 12 mesi da ora o sino a validità voucher emessi per gestire emergenza Covid19, una campagna a supporto delle prenotazioni in agenzia di viaggi e ancora per tutto l’anno 2020, e per concludere un credito d’imposta nella misura del 60 % dell’ammontare del canone di locazione”.