Ubriaco picchia la compagna e le rompe il naso, 33enne in carcere
È stato portato in carcere, venerdì scorso, da Gioia Tauro, un 33enne marocchino, A.E.A., ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia aggravati dall’ubriachezza abituale.
I Carabinieri, su disposizione della Procura di Palmi, diretta da Ottavio Sferlazza, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della custodia cautelare emessa dal Gip e che scaturisce dalla denuncia presentata dalla giovane compagna 29enne dell’uomo, a seguito di un intervento effettuato lo scorso 1 Aprile nell’abitazione della coppia.
Il 33enne, ubriaco, avrebbe minacciato e picchiato ripetutamente la donna, causandole la rottura del setto nasale. La vittima era stata subito trasportata presso il Pronto soccorso dell’Ospedale di Gioia Tauro, dove era stata sottoposta alle prime cure del caso e dimessa con 15 giorni di prognosi.
Le immediate attività d’indagine, coordinate sin dai primissimi istanti dal Sostituto Procuratore di Palmi, Davide Lucisano, hanno permesso di raccogliere dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo che, dal 2013, si sarebbe reso autore di diverse violenze fisiche e psicologiche nei confronti della compagna, anche in presenza del figlio minore della donna e, spesso, in preda ai fumi dell'alcol.
Il 33enne, tratto in arresto, è stato rinchiuso nella Casa Circondariale di Palmi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia.