Aeroporti, Sacal: “Cigs indispensabile”, pronti a ripartire anche senz’accordo con le Sigle
Il gruppo Sacal, assistito da Confindustria Catanzaro, dopo un ampio dibattito tra le parti, protrattosi per oltre 20 giorni, nella tarda serata di ieri, martedì 7 aprile, ha preso atto di distanze che sarebbero “ancora esistenti” con i rappresentati delle organizzazioni sindacali di settore - la Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporto Aereo - sulle modalità di avvio della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria a favore dei propri dipendenti.
La richiesta della CIGS, da parte della Società, è motivata dalla crisi economica dovuta alla perdurante e significativa contrazione dell’utenza e del volume delle attività lavorativa, e alla chiusura totale di ogni attività commerciale all’interno dei tre scali calabresi.
“Una misura indispensabile” viene dunque definita la CIGS, “che – sostiene la Sacal - non deve certo allarmare poiché esattamente in linea con quanto in atto nel resto delle imprese di settore in tutto il Paese”.
In mancanza di un accordo formale con i rappresentanti sindacali, la società di gestione degli aeroporti calabrese afferma che si attiverà per identificare immediatamente opzioni alternative “che possano proteggere la continuità aziendale delle società del gruppo e salvaguardare i propri dipendenti, con l’obiettivo di farsi trovare pronti a ripartire senza indugi appena le condizioni del sistema del Trasporto Aereo lo consentiranno”
Il presidente Arturo De Felice ha colto poi l’occasione, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, per ringraziare tutto il personale che, “nonostante le difficoltà del momento, continua a garantire l’operatività degli scali della Calabria anche a supporto dei numerosi voli di Stato che stanno trasferendo nella nostra regione gli equipaggiamenti e le attrezzature medicali necessarie alla lotta al COVID-19”, ha ribadito il numero uno della Sacal.