Rocca (MF) chiede misure urgenti per famiglie e imprese
Salvatore Rocca, presidente del Movimento Forense di Crotone, evidenzia come l'emergenza Covid-19 sta causando il collasso del sistema socioeconomico nel crotonese ed in Calabria più in generale, le attuali misure individuate dal Governo non sono in alcun modo sufficienti a fronteggiare la crisi economica che sta mettendo a dura prova tutte le famiglie calabresi.
Da qui la richiesta di interventi “a sostegno delle imprese, soprattutto con riferimento ad un sistema socioeconomico già fragile come il nostro. E' stato chiesto più volte al governatore regionale di intervenire con l'attivazione di una task-force, che possa coinvolgere tutti i Rappresentanti di tutti i comuni calabresi ed in particolare del crotonese e che possa essere finalizzata a programmare congiuntamente le azioni da mettere in campo per rispondere all'emergenza".
Per Rocca “l’unica idea praticabile in questo momento storico appare un eventuale "reddito di quarantena," da distribuire con una social card al fine di consentire a molte famiglie calabresi di trovare il necessario per fare la spesa ogni giorno, oppure rendere possibile strumenti alternativi come buoni pasti oppure pasti serviti dalla protezione civile. I calabresi attendono decisioni forti e decisi”.
Per Rocca “le misure messe in campo con il decreto liquidità difficilmente aiuteranno le imprese, poiché basate su procedure bancarie che ne limitato l'applicazione, in particolare alle aziende che al momento hanno delle segnalazioni dovute al periodo di crisi sul nostro territorio. E' necessario ed urgente individuare strumenti normativi eccezionali in deroga a regolamenti bancari attuali o, ancora meglio, consentire finanziamenti diretti alle imprese, in particolare modo alle micro, piccole e medie imprese". Per questo motivo oltre che il governo centrale dovrebbe intervenire l'istituzione regionale del governatore Santelli, vogliamo conoscere i programmi concreti che la sua task force più volte chiesta anche dai noi metteranno in opera per la grave crisi economica e sociale che noi calabresi stiamo affrontando.