Weekend di controlli: Pasqua “tranquilla” nel vibonese tra divieti e multe
Un weekend pasquale all’insegna dei controlli su tutto il territorio del vibonese, tenuto sotto stretta osservazione dai Carabinieri del Comando Provinciale, assistiti anche da un mezzo aereo dall’8° Nucleo Elicotteri, e che hanno presidiato le principali arterie ed effettuato posti di blocco nelle aree ritenute maggiormente sensibili alla circolazione.
Sotto la lente dei militari sono finiti anche gli svincoli autostradali e le località turistiche, principalmente allo scopo di intercettare e fermare eventuali trasgressori del decreto governativo sulla prevenzione del contagio da coronavirus.
Tra l’entroterra e il litorale, passando per il capoluogo, sono state così controllate numerose persone, alcune delle quali sono state sanzionate poiché non hanno saputo motivare la loro lontananza da casa, così come prevedono le misure di contenimento.
Non si sono registrate, invece, denunce per falsa attestazione della propria identità, né per la trasgressione del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione da parte di persone sottoposte a quarantena essendo risultate positive al Covid. Una sola è stata denunciata ma per altri reati.
I controlli serrati dei Carabinieri, nel periodo pasquale, hanno interessato anche delle attività commerciali. Gli accertamenti hanno riguardato molti esercizi, nessuno dei quali agiva però in contrasto con la normativa. Pertanto i Carabinieri non hanno elevato sanzioni, tantomeno sono stati costretti a procedere a chiusure o sospensioni di attività.
Servizi capillari sono stati eseguiti nel capoluogo, con posti di blocco e col presidio delle principali piazze, a cominciare da San Leoluca e Corso Vittorio Emanuele, ma anche dei principali centri costieri, senza trascurare le aree interne e gli svincoli di Sant’Onofrio, Mileto, Vazzano e delle Serre.