Mascherine al posto di scarpe e giacche. Hugo Boss dona dispositivi a Crotone
Batte un cuore pitagorico alla Hugo Boss. Sì, perché nell’azienda tedesca che ha convertito la propria produzione per realizzare mascherine e indumenti protettiti per i sanitari, lavorano due uomini che sono nati nel territorio crotonese. E sono stati proprio loro a decidere di destinare 1500 mascherine all’ospedale di Crotone e alla struttura San Dionigi Hospital.
Così dalla lontana Germania, Antonio Simina, vicepresidente della Hugo Boss e nato a Crotone, e Vincenzo Demme, responsabile del settore scarpe e accessori della stessa casa di moda originario di Scandale, hanno deciso di sostenere i sanitari del territorio attraverso la consegna delle mascherine.
Lo scorso 6 aprile la casa di moda tedesca con sede a Metzingen, ha deciso di convertire la produzione per realizzare mascherine per il viso e indumenti protettivi da destinare alle strutture sanitarie italiane. Il prototipo degli indumenti, sviluppato nella sede tedesca, è pronto, mentre la produzione di maschere è già attiva da giorni. Nelle prossime settimane nel frattempo saranno prodotte circa 200.000 maschere riutilizzabili e poi saranno donate a strutture pubbliche.