Covid, le proposte della Fai Cisl Calabria
Bisogna guardare al post emergenza in un’ottica diversa rispetto al passato. È l’invito mosso dal segretario generale della Fai Cisl Calabria, Michele Sapia, che ieri ha incontrato in video conferenza i membri dell’esecutivo regionale del sindacato. Nel corso dell’incontro la Csil ha fatto il punto sull’emergenza da covid 19 e il settore agro-ambientale calabrese.
L’esecutivo della Fai Cisl Calabria ha ribadito l’importanza dell’operato dei tanti lavoratori che in questa difficile fase continuano ad assicurare servizi essenziali e della necessità di garantire sicurezza sui luoghi di lavoro per contenere la diffusione del virus. L’esecutivo della Federazione, pur ribadendo l’importanza di sostenere e incentivare il consumo dei prodotti Made in Calabria dell’agroalimentare, come di attivare tutti gli strumenti necessari per sostenere il lavoro giustamente retribuito nei campi e tutelare il reddito dei pescatori, ricorda la necessità di sbloccare la situazione riguardante il contratto integrativo regionale per il settore forestale che interessa migliaia di lavoratori monoreddito.
È stato anche sottolineato, sull’utilizzo dei voucher in agricoltura, che si tratta di strumenti tossici per il comparto agricolo, come ribadito nei giorni scorsi dal segretario generale della Fai Cisl Onofrio Rota: non aiutano lo sviluppo del settore oltre a non essere utili a reperire manodopera e causano ulteriori disagi in termini contributivi e previdenziali ai lavoratori. Su questo tema sarà invece strategico valorizzare gli Enti bilaterali agricoli (che in questo periodo stanno concretizzando anche iniziative di solidarietà) per potenziare l’incontro tra domanda e offerta di manodopera.