Gara Regione su flussi turistici. Via libera dal Consiglio di Stato ad Alitalia
Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso di un operatore economico in merito alla gara per l’affidamento dei “servizi di promozione e comunicazione per la realizzazione di una campagna di “advertising” finalizzata ad intercettare nuovi flussi turistici verso la destinazione “Calabria”, ed alla promozione del territorio regionale calabrese nei mercati di riferimento”, bandita prima dell’emergenza sanitaria in corso, così confermando l’affidamento ad Alitalia. E ha quindi dato il via libera ad Alitalia.
Il Dipartimento Turismo, Beni culturali, Istruzione e Cultura, della Regione Calabria nel 2017 ha bandito una gara per l’affidamento dei “servizi di promozione e comunicazione per la realizzazione di una campagna di “advertising” finalizzata ad intercettare nuovi flussi turistici verso la destinazione “Calabria”, e alla promozione del territorio regionale calabrese nei mercati di riferimento”.
La procedura è stata poi suddivisa in quattro lotti, per importi milionari e all’esito della gara un operatore economico è risultato il primo della graduatoria, ma all’esito del riesame dell’offerta tecnica, ha subito una decurtazione del punteggio.
Per effetto di questo riesame Alitalia è diventata prima in graduatoria, con il conseguente avvio del servizio appaltato. L’operatore economico ha quindi fatto ricorso al tar Calabria. La Regione Calabria ha quindi chiesto il patrocinio di Oreste Morcavallo e Alitalia, di Marco Annoni.
Il Tar ha respinto il ricorso, ma l’operatore economico ha quindi fatto ricorso al Consiglio di Stato e i difensori si sono costituiti in appello.
Il Consiglio di Stato ha respinto definitivamente l’appello, confermando l’aggiudicazione ad Alitalia ed il via libera definitivo al servizio in corso in data antecedente all’emergenza sanitaria in corso.
Il Consiglio di Stato, condividendo le tesi di Morcavallo e Annoni, ha ritenuto legittima la procedura della Regione Calabria ed esente dai vizi rilevati dal concorrente escluso.