Coronavirus: le attività economiche riprendano dal sud, lettera a Conte
Sono circa 700 i firmatari tra cui molti docenti universitari, giornalisti, scrittori, politici, di una lettera aperta (LEGGI QUI) inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per chiedere che la ripresa delle attività economiche, avvenga prima nelle regioni del Sud, dopo la chiusura delle attività e le limitazioni del nostro Paese.
La diffusione del virus - si legge in una nota diffusa dai firmatari della lettera- non ha avuto le stesse conseguenze in tutto il Paese, nonostante gli spostamenti di molte migliaia di persone dalle aree del nord a quelle meridionali, è evidente la differenza tra il Nord devastato e un Sud appena sfiorato e quasi illeso.
Le attività economiche riprenderanno gradualmente a seconda delle indicazioni degli istituti sanitari, ma sono diversi gli esperti di settore che propongono una ripartenza delle regioni meridionali meno colpite dalla diffusione del virus con la convinzione che questo potrebbe accelerare anche il riavvio dell’economia del Nord.
La ripartenza del Meridione darebbe ossigeno alle imprese e nuovi investimenti nell’agroalimentare, nella tecnologia o nell’informatica e ciò darebbe sostegno alle famiglie che versano in condizioni di povertà e di precarietà più che nel resto del Paese, traendo rendimenti, come dicono gli esperti, anche nelle aree economicamente più industrializzate. Il momento storico grave sarebbe un’occasione per rendere il Paese unitario ed equo per infrastrutture, servizi e diritti.