Quel via vai sospetto gli porta i carabinieri a casa: arrestato spacciatore in “smart working”
Niente, purtroppo, pare fermare lo spaccio di stupefacenti, nemmeno il coronavirus. L’ennesima conferma è arrivata ai Carabinieri di Reggio Calabria che, a seguito di un servizio di osservazione, hanno arrestato in flagranza di reato un 28enne del posto, N.P., che aveva continuato la sua attività illecita in “smart working” tanto nel periodo del lockdown quanto in quello di avvio della “fase 2”.
Ad incastrare il giovane è stato un “via vai” di macchine notato dai militari nei pressi di una via della zona di San Sperato.
I carabinieri della Sezione Radiomobile, assieme ai colleghi della stazione di Rione, hanno dunque deciso di approfondire e, individuata l’abitazione che era “capolinea” delle vetture, hanno fatto irruzione e a seguito di una perquisizione hanno trovato nelle disponibilità dell’arrestato 25 grammi di cocaina suddivisa in dosi, una pistola semiautomatica cal. 7,65 “Browing”, bilancini di precisione con materiale per il confezionamento e una somma in contanti pari a circa 1.500 euro in banconote di vario taglio e ritenuta provento dell’attività di spaccio.
L’uomo, dopo l’arresto, è stato ristretto presso la Casa circondariale di Arghillà secondo le determinazioni della Procura della Repubblica e in attesa dell'udienza di convalida. Una volta convalidato l’arresto, il 28enne è stato posto ai domiciliari cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria.