Gestione rifiuti, i sindaci della Città metropolitana scrivono alla Santelli
I sindaci della Città Metropolitana chiedono alla Presidente della Regione, Jole Santelli “l’adozione dei provvedimenti necessari al superamento della gravissima crisi del settore dello smaltimento di rifiuti che attanaglia il territorio dagli stessi amministrato”. Per questo motivo hanno sottoscritto e inviato al presidente della Regione, Jole Santelli, un documento per chiedere una soluzione definitiva.
L’atto – del quale è stato messo a conoscenza anche il prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani – è stato firmato dai primi cittadini che, a prescindere dagli schieramenti politici, ne hanno condiviso finalità e principi.
I sindaci sono d’accordo con la “necessità di intervenire celermente sulla realizzazione di impianti e discariche pubbliche, con la maggiore condivisione possibile di tutti i soggetti coinvolti, sì da addivenire alla realizzazione di ogni intervento conducente alla soluzione del problema”. Per questo i sindaci sollecitano “ogni utile iniziativa che consenta di evitare l’ulteriore aggravamento della attuale situazione sanitaria che si sta profilando a causa delle ataviche carenze dell’impiantistica pubblica regionale”.
“La Città Metropolitana – continua il testo - in ossequio dell’ordinanza del 7 settembre 2019, ha adottato tutti gli atti necessari alla individuazione dei siti per la realizzazione della discarica a servizio del distretto di Siderno e ha più volte manifestato la volontà di giungere il prima possibile alla risoluzione della annosa questione relativa alla discarica di Melicuccà. Occorre, però, superare al più presto la condizione di emergenza, per poi indirizzare ogni sforzo alla realizzazione delle opere già programmate e, se del caso, programmare quelle necessarie ed ancora non previste. Il riferimento è in particolare rivolto al termovalorizzatore di Gioia Tauro che, allo stato ed ancora per lungo tempo, non è sufficiente, da solo, a sopperire ai fabbisogni di una intera regione”.
“Al contempo però – avvertono i sindaci - una soluzione immediata deve essere adottata, anche utilizzando i poteri, che in realtà sono anche doveri, di cui gli amministratori, in situazioni di criticità come quella che stiamo attraversando, dispongono e delle soluzioni d’emergenza di cui ci si deve fare carico. La situazione attuale non consente indugi; ulteriori ritardi nell’individuazione di una soluzione comporterebbero, oltre ai disagi di questi giorni, anche criticità ambientali e sanitarie non facilmente recuperabili”.