III Megalotto. Scutellà: «La Sibari-Roseto sarà leva per sviluppo, si ponga fine alle critiche»
«Ad un giorno dalla fine del lookdown per l’Italia la ripartenza della Calabria diventa storica. Dopo anni di rinvii, false partenze e ulteriori procrastinazioni l’avvio dei lavori del terzo Megalotto Sibari-Roseto è realtà, la consegna dei lavori di un iter travagliato ufficializza l’inizio di un’opera tanto attesa dai calabresi che contribuirà ad incrementare l’economia della nostra terra ma soprattutto comporterà un potenziamento della rete viaria della dorsale jonica garantendo maggiore sicurezza a migliaia di cittadini che la percorrono».
È questo il commento di Elisa Scutellà, portavoce del Movimento 5 stelle alla Camera dei Deputati, che proprio stamani, prima di recarsi a Roma dove è attesa per i lavori parlamentari, non ha voluto mancare alla cerimonia di avvio dei lavori del terzo megalotto della Statale 106 Sibari-Roseto, tenutasi nel comune di Francavilla Marittima.
«Ho seguito pedissequamente ogni piccolo o grande passo di questo percorso di avvio dei cantieri – aggiunge Scutellà - ringrazio il viceministro Cancelleri con il quale ho avuto modo di confrontarmi cadenzatamente e che nelle sue visite in Calabria ha sempre rimarcato il suo impegno per far partire un’opera fondamentale attraverso soluzioni che superassero procedure burocratiche che aveva impelagato i cantieri della SS 106 da troppo tempo ormai».
«La promessa – precisa - è stata mantenuta e auspico possa far tacere le malelingue che hanno tentato in ogni modo di gettare fango sull’operato di chi ad oggi ha dato una risposta concreta a questa regione, senza teatrini, ma lavorando e raggiungendo l’obiettivo fissato. I mistificatori, i detrattori ci saranno sempre, purtroppo anche di fronte ai traguardi raggiunti ma se questo è il prezzo da pagare per rendere migliore la mia Calabria, facciano pure nel frattempo oggi 19 maggio 2020 quella pietra è stata posata».
«Non si è mai trattato di “mettere la bandierina” ma di volersi attivare fattivamente per il bene di questa terra e dei sui abitanti che avessero una strada degna di questo nome. Nonostante il momento difficile che il nostro Paese sta attraverso questa giornata resta memorabile come segnale di positività e di rinascita da cui ripartire con la forza e la perseveranza che – conclude Elisa Scutellà - contraddistingue il nostro essere calabresi».