Suolo gratis per i ristoratori. Il Comune di Cittanova approva Delibera di Giunta
Suolo gratis per l’occupazione degli spazi pubblici a supporto delle attività di bar, ristoranti e di somministrazione di alimenti e bevande. È la decisione della Giunta di Cittanova che ha deliberato le linee d’indirizzo per l’occupazione degli spazi pubblici a supporto delle attività di bar, ristoranti e di somministrazione di alimenti e bevande, a costo zero.
Il provvedimento, già preannunciato dal Sindaco Francesco Cosentino, è stato fortemente voluto affinché gli imprenditori cittanovesi potessero avere un ulteriore slancio per riavviare la loro attività durante questa Fase 2, ponendosi nella condizione di svolgere il loro lavoro nel pieno rispetto delle vigenti prescrizioni normative fissate dal Governo.
A seguito di un incontro, avvenuto presso l’Aula del Consiglio Comunale, una delegazione degli operatori della ristorazione ha consegnato al Sindaco le chiavi dei ristoranti anche per protestare la mancata erogazione dei sussidi annunciati a più riprese dal Governo. Proprio in quella occasione, era stato assunto l’impegno poi formalizzato con l’atto amministrativo deliberato lo scorso 23 Maggio teso a rendere maggiormente agile l’avvio della Fase 2.
“Questa scelta - precisa il Sindaco - oltre ad essere un'opportunità concreta per il nostro territorio e in particolar modo per questo comparto, potrebbe divenire anche un’azione strutturale, tesa a coinvolgere altri segmenti del tessuto economico-produttivo locale. Affinché tale auspicio divenga realtà, era indispensabile formalizzare un primo atto amministrativo che potesse rendere Cittanova una “Città aperta”. Rimettere in moto l’economia locale non è un compito esclusivo dell’imprenditore. Nell’esercizio delle funzioni e per quanto consentito dalle Leggi – continua il Sindaco - anche l’Amministrazione Comunale può fare la propria parte ed in questo preciso momento storico, la materializzazione dell’atto amministrativo deliberato dalla Giunta è uno strumento destinato a facilitare una difficile ripresa”.