Lettere. Pd Catanzaro, Tarantino: Caro Loiero, i calabresi hanno memoria lunga

Catanzaro Politica
Agazio Loiero

Riceviamo e pubblichiamo.

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Non si può ignorare e non dire una parola di verità sulle cose che sono state dette da Loiero e dai suoi seguaci in merito alla situazione politica di Catanzaro. Non per fare polemica ma per dare una informazione completa ai catanzaresi bisogna ricordare a Loiero ed ai consiglieri già candidati con lui, che hanno rinnovato la tessera del Pd non più tardi di due settimane fa, che il Pd , con il commissariamento di tutti gli organismi regionali e provinciali, è uscito dallo stato comatoso nel quale era stato cacciato da lui e dai suoi Loierini. Sulla scelta del candidato a sindaco rammento che il Pd aveva individuato, appena dopo la nomina del commissario cittadino e provinciale di Catanzaro, e con il contributo fondamentale del sindaco Olivo il Prof. Valerio Donato, candidatura accettata da tutta la coalizione. Donato però dopo circa un mese, e guarda caso il giorno dopo che Loiero aveva pubblicamente detto che Donato era anche il suo candidato a sindaco, ha ritirato la candidatura. Coincidenze? Perché Donato lo fa il giorno dopo la dichiarazione di Loiero alla stampa? Uno che ha fatto parte della direzione provinciale del Pd, conoscitore dei problemi interni dopo la disfatta regionale, cosa avrebbe voluto di più dalla coalizione di centrosinistra? Donato sostiene che la sua rinuncia non è dovuta a problemi personali ma alla situazione di non unità del Pd. Io, su questo, ho molti dubbi. Sfumata quella candidatura, ancora il Pd, nel giro di pochi giorni individua un altro candidato di prestigio nella persona del dott. Salerno, al quale rivolgo pubblicamente l’invito a ripensarci. Anche questa candidatura è ben accetta alla coalizione. Resiste solo qualche giorno perché il Loierismo imperante in alcuni personaggi interni ed altri da poco esterni al Pd, hanno aperto un fuoco incrociato contro una persona che non aveva chiesto lui di essere candidato ma che il Pd aveva indicato, convinto di proporre alla città, alla coalizione ed agli elettori una figura di prestigio istituzionale oltre che persona fortemente legata da sempre alla sua città. Questi sono i fatti accaduti certamente in ritardo per una campagna elettorale già aperta da mesi, ma vorrei ricordare che Musi, e di questo gliene faccio una responsabilità personale, ha perso troppo tempo dietro a Loiero. Oggi, bruciate due prestigiose candidature Loiero pensa di aver ottenuto il suo scopo cioè dimostrare che senza di lui e dei suoi seguaci il Pd non esiste. Mi dispiace per lui ma lo deluderemo. Loiero, è una mia convinzione che tutti possono leggere nei fatti succedutesi in questo anno, dopo la sconfitta regionale aveva deciso sulla conclusione della sua esperienza nel Pd, altrimenti perché avrebbe costituito il suo gruppo regionale di autonomia e diritti? Ha solo aspettato le amministrative per cercare di condizionare ancora le scelte del Pd. Cosa fallita. Loiero deve ricordare però che lui ed i suoi due consiglieri, altri due lo hanno già abbandonato, prenderanno 15 mila euro al mese per cinque anni per i voti avuti dagli iscritti ed elettori del Pd. Io mi auguro che il Pd ed il centrosinistra non accettino la lista di Loiero a sostegno del nostro candidato a sindaco. Caro Loiero i calabresi ed i catanzaresi hanno memoria lunga. Ricordano, e te lo hanno dimostrato.

Antonio Tarantino, Comitato cittadino Pd Catanzaro