Cittadini crotonesi alla comunità: “Lavoriamo insieme su problema rifiuti e bonifica”
“Chiediamo alle forze autenticamente democratiche di fare fronte comune per affrontare insieme e possibilmente risolvere il problema dei rifiuti e della bonifica a Crotone”, sono le parole di Rosanna Carvelli, Leonardo Torchia, Annamaria Galdieri, Paolo Sesti, Alessandra Basso, Maddalena Autiero, Francesca Pesce, Giuseppe Buscema, Paolo Guerriera, Vincenzo Medici, Fabio Riganello e Filippo Sestito.
Un richiesta che arriva a seguito di quello che definiscono “piena emergenza”, ma non parlano di “quella sanitaria, sociale ed economica legata alla diffusione del coronavirus, evento straordinario che si è già manifestato in tutta la sua drammaticità”, ma di “quella ciclica, un appuntamento fisso, che chiamarla ancora emergenza stride fortemente con il significato del termine”.
“Dopo i recenti proclami tesi a segnare un cambio di passo, un nuovo modo di affrontare “l’emergenza”, la Regione Calabria di fatto consente l’ennesimo ampliamento della discarica di Crotone e, sebbene sia stato precisato da una nota dell’ente che “Il dispositivo emesso dagli uffici regionali sui conferimenti nella discarica di Crotone non ha nulla a che fare con l’ordinanza emessa nei giorni scorsi ma riguarda una vecchia ordinanza del settembre 2019 che autorizzava il sovralzo della discarica per 120.000 tonnellate”, in sostanza continueremo a vedere una marea di rifiuti invadere la nostra città, già profondamente segnata dalle numerose criticità ambientali che la caratterizzano”.
Chiedono dunque che la Regione Calabria annulli “l’ampliamento in sopraelevazione della discarica di Columbra, perché essere presi per i fondelli è grave quanto continuare a utilizzare Crotone come la discarica di tutta la Calabria. Perché Cosenza e Reggio Calabria, così come prevede la legge, non vogliono da decenni smaltire nella propria provincia i rifiuti prodotti? Forse è questo il motivo della giravolta della Santelli?”.
Poi fanno un riferimento alla bonifica che potrebbe portare cambiamenti circa “l’attuale assetto economico-ambientale passando dall’inquinamento e dalla depressione economica al rilancio del turismo, dei servizi, dell’economia legata all’utilizzo consapevole e sostenibile delle risorse ambientali e del patrimonio storico, artistico e culturale di cui dispone e che, per certi aspetti, non ha eguali”.
Per i cittadini “è necessario, dunque, che il progetto di bonifica sia modificato per far si che ci sia una bonifica reale del nostro territorio che si traduca in una reale opportunità di sviluppo per la nostra comunità e per questo riteniamo fondamentale un impegno serio e concreto del Governo in tal senso, per restituire ai cittadini crotonesi, ai nostri numerosi giovani, una speranza di cambiamento e di crescita”.