Provincia Crotone. Sopralluogo a Mesoraca e Petilia
Ricognizione del territorio a Mesoraca e Petilia Policastro per il presidente facente funzioni della Provincia di Crotone Giuseppe Dell’Aquila, accompagnato dal consigliere provinciale Simone Saporito.
Per Dell’Aquila è infatti arrivato il momento di “far sentire forte la voce del territorio, di chiedere ed esigere attenzione e risposte. L’Ente ha messo in campo una serie di azioni ed interventi, ha una programmazione, finalmente, per garantire sicurezza alle comunità, ma sono necessarie risorse finanziarie e la volontà di rimettere l’attività della Provincia al centro dell’agenda politico-istituzionale”.
Per il presidente facente funzione è necessario fare fronte comune per “approntare nel breve periodo interventi sulle disastrate strade provinciali, per attuare quel piano di interventi che devono andare al di là della gestione emergenziale, e per farlo il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali del territorio è indispensabile”.
Per Dell’Aquila è arrivato il momento quindi di “lavorare per garantire sicurezza e collegamenti dalle arterie stradali provinciali più interne verso le direttrici principali, nessuno deve restare indietro, devono essere assicurate pari opportunità di accesso alle infrastrutture, alle poche infrastrutture presenti, solo così si potrà davvero puntare su programmi di sviluppo dell'intera area vasta, una grande comunità con caratteristiche uniche, che devono essere messe a sistema, in modo integrato”.
Riferimento poi alla collaborazione tra enti, il cui dialogo “non può essere ostaggio di simpatie o peggio antipatie e contrapposizioni partitiche, ed è per questo che alla consigliera regionale Flora Sculco, seppure dai banchi dell’opposizione in Consiglio regionale, si chiede di essere alleata in questa battaglia per il territorio, lo stesso vale per il dialogo e la concertazione con il Governo centrale”.
E alle parlamentari pentastellate a Stumpo a Bruno Bossio, ed a Torromino, Dell’Aquila e le “comunità che questo territorio vivono, chiedono di essere alleati e di amplificare e farsi realmente portavoce ed interpreti dei bisogni e delle legittime aspirazioni degli uomini e donne di questa terra”.