Decreto rilancio, Torromino (FI): “Crotone lasciata fuori”. E chiede collaborazione ai colleghi
Si aspetta più collaborazione dai colleghi al governo, Sergio Torromino, parlamentare crotonese di Forza Italia. Attende che “la maggioranza al governo centrale, e soprattutto le rappresentanti che vengono dalla mia stessa terra, sposino questo progetto, facendo gioco di squadra” per il “rilancio della città di Crotone e della sua provincia, affinchè si possa addivenire ad una definitiva uscita dell’isolamento in cui siamo relegati da troppo tempo”. Si augura quindi che “si possa mettere da parte la politica del no a prescindere, perseguendo un unico fine comune, il bene del territorio”.
Dichiarazioni rilasciate a seguito del decreto rilancio che, stando a Torromino, avrebbe lasciato fuori il territorio crotonese. “Leggendo il decreto non nego che ho avuto un attimo di sconforto, ancora una volta la nostra provincia è stata completamente dimentica dal governo centrale. Nessun intervento in nessun ambito, mentre per altre regioni o per la fascia tirrenica gli interventi sono previsti e mirati. Da cittadino crotonese e penso di rispecchiare il risentimento comune, ho provato un forte disappunto e delusione, ma nello stesso tempo l’amarezza si deve trasformare in determinazione, non possiamo permettere di lasciarci andare a questi sentimenti è necessario rimboccarsi le maniche, lavorare decisi senza perdere di vista l’obiettivo e se la situazione lo richiede, anche sbattere i pugni”.
Ha quindi enunciato il numero di emendamenti presentati, nel quale, dice di aver affrontato “diversi temi, dagli aiuti mirati in agricoltura, volte alla semplificazione delle procedure di accesso al credito, ai finanziamenti alle imprese, dagli aiuti verso le fascia di imprenditori più deboli come le vittime di usura e racket, alla possibilità di usufruire dei fondi europei al 50% a fondo perduto, agli aiuti verso gli operatori di spettacolo, comparto completamente escluso dal governo, alla riscoperta della cultura attraverso i percorsi della Magna Grecia, alla progettualità del porto”.
Anche un emendamento che reputa molto importante: le ferrovie- E nello specifico “l'ammodernamento del tratto ferroviario Catanzaro-Taranto, includendo il doppio binario e elettrificazione fino a 250km/h, il ché consentirebbe finalmente alla nostra provincia di essere servita dall’alta velocità, con treni a lunga percorrenza. Simili enunciazioni erano presenti nel decreto legge, per la linea ferroviaria Salerno-Reggio e per altre parti di Italia, in cui i politici di maggioranza hanno preteso, giustamente, l’inserimento di strumenti a potenziamento delle infrastrutture nel proprio territorio, ahimè così non è avvenuto per Crotone”.