L’appello del Garante detenuti alle istituzioni: “Avviare i lavori di pubblica utilità”
Il Garante comunale dei diritti dei detenuti di Crotone, Federico Ferraro, chiede l’avvio dei lavori di pubblica utilità. A seguito di continue richieste di informazioni, da parte dei detenuti e dei loro familiari, per l’avvio dei lavori di pubblica utilità, Ferraro ha deciso di fare “ un appello alle istituzioni regionali e locali per la realizzazione del servizio, oramai non più procrastinabile per i detenuti della realtà geografica crotonese”.
Questa attività “consentirebbe non solo un importante impiego di risorse umane per le attività socialmente utili ( pulizia di aree e spazi pubblici, giardini e verde pubblico, interventi sul manto stradale, riordino degli archivi presso enti od uffici pubblici) attività ritenute fondamentali per detenuti ed ex detenuti od internati, al fine di acquisire abilità lavorative indispensabili per un concreto reinserimento socio lavorativo”.
Dallo scorso luglio l’Ufficio del Garante comunale dei detenuti, di concerto con la Casa Circondariale, ha avviato un “tavolo istituzionale aperto al reinserimento socio-lavorativo dei detenuti”, ma come conferma Ferraro a oggi “nessuna iniziativa o proposta ha ottenuto riscontro concreto per cui nessun detenuto a Crotone ha potuto svolgere lavori di utilità sociale od altri tipi di lavori esterni”.
Per questo motivo il Garante comunale dei diritti dei detenuti che di Crotone sollecita “la Presidente della Regione Calabria Jole Santelli, le Istituzioni locali tutte e le realtà associative operanti sul nostro territorio a sostegno delle fasce deboli, a calendarizzare un incontro per avviare al più presto, anche per la Città di Crotone, un piano di lavori di pubblica utilità”.