Arcea, Uil Fpl Calabria chiede un tavolo di lavoro
La Uil Fpl chiede un incontro urgente con la Presidente Jole Santelli e dell’Assessore Gianluca Gallo e si rende disponibile ad avviare un tavolo di confronto con l’Arcea e la Regione Calabria, per ridare nuovo vigore a queste Ente e fornire a tutto il comparto agricolo risposte rapide e certe.
Tra le proposte avanzate dal segretario regionale, Elio Bartoletti, c’è anche quello di rivisitare il “modello organizzativo di Arcea, che fin dalla sua nascita è stato caratterizzato da gravi carenze in termini finanziari oltre che di personale. È necessario, inoltre, ridefinire il bilancio, che pur essendo già estremamente risicato, è stato ulteriormente ridotto nel corso del 2020, promuovere e valorizzare la professionalità del personale interno, rimodulare la dotazione organica, stravolgere il modello di delega e cogliere gli aspetti positivi derivanti dall’applicazione forzata di soluzioni innovative durante la crisi connessa al Covid19”.
La sigla sindacale condivide “le preoccupazioni espresse ma, allo stesso tempo, chiede all’Assessore ed al Presidente Jole Santelli di porre tempestivamente in essere tutte le azioni necessarie per dare la giusta dignità a questo ente strategico per le sorti dell’agricoltura calabrese ed ai suoi dipendenti”.
Affronta quindi punto per punto le criticità espresse dalla Commissione europea, scrivendo che “Arcea dall’inizio della sua operatività ha erogato oltre 3,5 miliardi di euro nel comparto agricolo calabrese e solo nel 2020, in piena emergenza Coronavirus, ha approvato elenchi di pagamento per oltre 30 milioni di euro, procedendo in maniera rapida e silenziosa a dare sollievo a numerose aziende agricole calabresi.
“La buona organizzazione dell’Ente è stata anche confermata dalla capacità di permettere, in maniera pressoché immediata, a tutti i propri dipendenti di lavorare in modalità “smart working”, garantendo la continuità dei servizi e salvaguardando anche la salute di tutti i beneficiari che non sono stati costretti a recarsi presso la Cittadella ma, al contrario, hanno potuto ricevere servizi efficaci ed efficienti in modalità digitale. Sicuramente tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro “certosino” del Commissario Straordinario e di tutti i dipendenti che si sono spesi, senza pensare a loro stessi e ai loro diritti, per raggiungere questi preziosi risultati”.
Per Bartoletti, inoltre, “sono tante le difficoltà che ogni giorno incontra questa Agenzia, chiamata non solo a svolgere le proprie attività ma anche e soprattutto a governare e controllare i propri Enti Delegati, tra i quali rientrano i Centri di Assistenza Agricola, il Sin e per alcuni servizi anche il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria. E’ importante, inoltre, ricordare come Arcea possa essere considerato il collettore di tutti i problemi legati ad un mondo estremamente complesso ed articolato come quello agricolo calabrese”.