Cassano, comitato cittadini chiede moratoria al Comune contro il 5G
Il comitato spontaneo di cittadini contrari al 5G ha chiesto al Comune di Cassano allo Ionio una moratoria. Per Francesco Garofalo, portavoce del comitato spontaneo dei cittadini per il diritto per la salute, chiede che “in attesa di prove scientifiche certe che escludano il rischio per la salute dei cittadini, per l’ambiente e per l’ecosistema, sul territorio comunale è opportuno non autorizzare interventi per l’installazione di antenne e la modifica degli impianti per telecomunicazioni e radiodiffusione.
“Per minimizzare il rischio sanitario sui campi elettromagnetici, – l'amministrazione comunale promuova un tavolo tecnico al fine di monitorare le ripercussioni dei campi elettromagnetici sulla popolazione ed dell'ecosistema, individuando personalità del mondo scientifico e della medicina, coinvolgendo le associazioni locali ed altri soggetti deputati in materia come l'Azienda Sanitaria, l'Arpacal e gli istituti di ricerca.
“Crediamo - evidenzia - che in un territorio gi à pesantemente segnato da tanti decessi per malattie tumorali e dalla famigerata vicenda dell'interramento delle ferriti di zinco, la prudenza non debba essere mai troppa. In questo caso, il conforto dei pareri scientifici possono fugare ogni dubbio. L'iniziativa non è contro l’avanzamento tecnologico, ma servono sufficienti dati scientifici e quindi avere la consapevolezza del potenziale pericolo per la salute”.
E aggiunge che “l’inquinamento elettromagnetico è divenuto in questi anni un tema importante e la finalità deve essere quella di far coesistere le nuove opportunità con la tutela della salute dei cittadini, diritto irrinunciabile per tutti, sui occorre fare una forte campagna di sensibilizzazione nello specifico e su i grandi temi ambientali. Così come, sarebbe auspicabile l'istituzione di un Osservatorio comunale sull'ambiente, atteso che nel corso degli anni sono sempre più in aumento decessi riferiti a gravi forme di neoplasie. La salvaguardia dell'ambiente significa - ha concluso Garofalo -, sostenibilità e qualità della vita, che può essere un'opportunità anche per un turismo sostenibile, la cui condizione necessaria è tutelare i territori sotto l'aspetto ambientale”.