L’arte ai tempi del coronavirus, al via la mostra di Lucia Rotundo
Il Coronavirus ha riscritto l’agenda del mondo dell’arte. A seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sono state chiuse molte attività a rischio assembramenti, tra questi anche i musei, le gallerie, i centri per l’arte contemporanea, i cinema, i teatri, e sono state annullate tutte le iniziative culturali in programma. Sono le considerazioni dell’artista di Catanzaro Lucia Rotundo, che ha deciso di lanciare un’iniziativa virtuale e promuovere una mostra Aura Bianca, promossa e organizzata nell’ambito delle attività della rivista Sineresi.
Inaugurata lo scorso 17 giugno, rimarrà visitabile in permanenza sul sito della rivista “Sineresi”. In mostra circa 40 immagini di opere realizzate dall’artista unitamente a stralci critici a firma di Paolo Balmas, Carmelo Cipriani e Vittoria Coen.
Un viaggio tra storia e mitologia, quello proposto dall’artista Lucia Rotundo, un invito, in un momento così difficile, a farci riflettere su un’identità che sembra essersi persa.
Il candore del bianco che emerge dalle superfici delle opere, la luce (a volte naturale, altre volte artificiale) evoca riflessi, rifrazioni, ombre, riverberi, sovrapposizioni e stratificazioni che vibrano nel loro incontro come messaggio di speranza, “Aura bianca” per una nuova rinascita.
Lucia Rotundo, si esprime con un linguaggio minimale e concettuale al tempo stesso, attraverso segni e simboli iconici ed aniconici. L’artista conduce un affascinante e misterioso viaggio senza fine, un intreccio tra identità, memoria, storia, mito, antropologia, spaziano tra luoghi ravvicinati e distanti di conoscenza e memoria del sapere, luoghi vissuti e concreti, luoghi remoti e d’astrazione nell’immaginario.
Negli ultimi mesi i musei, le gallerie, i centri per l’arte contemporanea, le riviste da tutte le parti del mondo, hanno prodotto un’ingente quantità di materiali virtuali attraverso social e siti, dando vita ad un vero e proprio spazio virtuale all’interno del quale è possibile mostrare le loro esposizioni in programma, spesso, con risultati, in molti casi, particolarmente interessanti. Ed in questo contesto nell’era del Coronavirus, che anche “Sineresi”, rivista d’arte e cultura ideata e fondata nel 2015 dall’artista Giovanni Cafarelli e dalla scrittrice e critica d’arte Anna R. G. Rivelli, intende dare concretamente un suo contributo al mondo dell’arte e della cultura, inaugurando uno spazio dedicato alle mostre virtuali, e contribuendo a non interrompere l’offerta culturale mondiale tanto duramente messa in crisi dal lockdown e, contemporaneamente, continuando la propria mission di proposta del bello.
Il manifesto programmatico della rivista “Sineresi”, è sintetizzato nel suo sottotitolo “il diritto di essere eretici”, che, riprendendo una frase pronunciata da Gaetano Salvemini, nel famoso discorso parigino del 1935 sulla difesa della cultura, intende sottolineare la necessità di difendere l’arte e la cultura da qualsiasi pensiero dominante e la volontà di improntare le proprie scelte di selezione e promozione a criteri valoriali autentici, del tutto svincolati da leggi e logiche di mercato.
“Sineresi” entra in gioco fornendo alla mondo dell’arte un interessante e selezionato programma di mostre virtuali che vede protagonisti artisti nazionali ed internazionali, che negli ultimi anni hanno dato al mondo dell’arte contemporaneo un loro importante contributo culturale.