San Ferdinando, cittadinanza onoraria ad Andrea Agostinelli
Il commissario straordinario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli, ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di San Ferdinando. Il sindaco Andrea Tripodi ha consegnato le chiavi della sua città ad Agostinelli, come segno di riconoscimento “per gli eccezionali ed insperati risultati, riconducibili alla competenza, alla passione e all’assorbente dedizione con merito profusi, dall’attuale governance gestionale dello scalo portuale”.
Nella sala municipale il primo cittadino ha voluto condividere con la propria cittadinanza una scelta nata dalla volontà di esprimere stima e apprezzamento “per la coraggiosa attività portata avanti dall’ammiraglio Agostinelli che è stato chiamato a risollevare le sorti di uno scenario drammatico con 377 licenziamenti. Da buon marinaio – ha aggiunto Tripodi – il commissario Agostinelli ha creato le giuste sinergie per avviare il porto lungo una traiettoria di sviluppo e di crescita che noi da tanto tempo evocavamo”.
A prendere parte alla cerimonia, tra gli altri, anche monsignor Francesco Milito, vescovo della diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, l’amministratore delegato di MedCenter Terminal Container, Antonio Testi, il dirigente del commissariato di Polizia di Gioia Tauro, Diego Trotta, e il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio.
Il commissario ha accolto le chiavi cittadine quale attestato di riconoscimento dei traguardi raggiunti, sottolineando, comunque, l’attuale impegno diretto verso altri importanti risultati, in dirittura d’arrivo: “Oggi, grazie a voi che mi fate questo regalo, che mi ripaga di tanti momenti di solitudine e scoramento vissuti quando questo porto non riusciva a trovare lo sbocco produttivo che noi tutti auspicavamo, possiamo finalmente brindare ad un sogno che si sta realizzando, 3 milioni di teus saranno raggiunti quest’anno. Un aumento a doppia cifra rispetto al 2019, e a dispetto del Covid, ma più che alla montagna di contenitori, allegoricamente sempre più alta, brindiamo a questa nuova consapevolezza calabrese, fatta di lavoro, di impegno e di professionalità, che tutta la Calabria e che tutta Italia ricomincia a conoscere e ad apprezzare”.