Fare verde, presentato il gruppo di Reggio Calabria
Torna a operare in riva allo stretto l’associazione Fare verde. Il direttivo e il programma sono stati presentati nel parco di Ecolandia dal presidente Antonio Virduci che ha ripercorso la nascita di Fare Verde e le battaglie storiche che vedono l’associazione protagonista dal lontano 1986, dalle campagna per i bastoncini cotonati biodegradabili e per il compost sino all’iniziativa “Il mare d’inverno”.
Ma, come hanno evidenziato tre dei componenti del direttivo locale, la vera partita si giocherà sul territorio cittadino dove ci si dovrà confrontare con sfide decisive per il futuro della città. Tra queste spicca l’emergenza rifiuti, richiamata da Simona Lanzoni. O la questione della tutela e cura degli animali randagi, evocata da Maria Antonietta Saggese.
Dalla presentazione è, quindi, emerso che, per sognare la Reggio del futuro, è “necessaria un’inversione di rotta”, come ribadito da Luigi Iacopino, per il quale inoltre “la comprensione che il tema ambiente va affrontato da una duplice prospettiva: culturale e di azione concreta”.
È stata, infine, la volta dei due ospiti. Giuseppe Zimbalatti, direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha ribadito l’impegno strategico dell’Università, riaffermando l’importanza primaria delle azioni finalizzate alla diffusione di una cultura concreta a salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali, illustrando alcune delle più importanti caratteristiche del territorio della regione Calabria.
L’agronomo Rosario Previtera di “Save Your Globe”, infine, evidenziando l’importanza dell’equilibrio ambientale e le conseguenze dell’alterazione del clima rispetto ai livelli di inquinamento, ha richiamato la necessità della diffusione di una cultura ambientalista che incida soprattutto sullo stile di vita.