Amministrative e Provinciali, Zicchinella (Pd): “è il momento del confronto nel centrosinistra”
“Le amministrative di settembre si avvicinano a grandi passi, possiamo dire che sono appena dietro l’ombrellone assieme ad un altro importante appuntamento soprattutto per i Comuni che sono alle prese ogni giorno con emergenze e urgenze dettate da una gestione della cosa pubblica alle prese con la carenza di fondi e di personale, vale a dire il rinnovo del Consiglio provinciale”. E’ quanto afferma Davide Zicchinella, consigliere provinciale di Catanzaro e capogruppo del Pd a Palazzo di Vetro in una riflessione sugli appuntamenti elettorali di settembre.
“Perché lungi da essere inutile e superflua, proprio negli anni successivi alla scellerata riforma Delrio che le voleva ridimensionate fino alle cancellazioni, le Province hanno dimostrato il proprio ruolo di raccordo nei territori quale Ente di prossimità – afferma ancora Zicchinella - e delegato a gestire settori fondamentali per la sicurezza dei cittadini, come la viabilità e l’edilizia scolastica. L’appuntamento elettorale di ottobre, quindi, è tutt’altro che una semplice incombenza burocratica: è una occasione per discutere e ridisegnare il protagonismo di un territorio esteso su 80 comuni che in questi ultimi due anni è stato decisamente spostato su Catanzaro, come se Palazzo di Vetro fosse diventato una succursale di Palazzo de Nobili”.
“Una riflessione, questa, che mi spinge a condividere la sollecitazione che nei giorni scorsi è arrivata da Articolo 1 di Catanzaro – dice ancora Zicchinella – serve un momento democratico e partecipativo, un momento di confronto e discussione, per parlare del futuro e della costruzione di un progetto politico di centrosinistra che parta dalla Provincia di Catanzaro per arrivare all’opposizione in Consiglio regionale. La parola d’ordine quindi deve essere: confronto, condiviso con amministratori e rappresentanti di una politica che nei territori si fa ancora nelle sezioni, nei circoli, negli incontri di piazza. Perché le idee devono venire sempre prima delle candidature per consentire agli uomini e alle donne di vincere per il bene comune”.