Amministrative, D’Attorre: “Vogliamo la certezza che il voto sia limpido”
Ringrazia Salvatore Scalzo, candidato del centro-sinistra alla carica di sindaco di Catanzaro, "per un risultato straordinario che resterà nella storia della città", ma critica chi, nello schieramento avverso, ha dato per scontato l'esito del voto, dichiarando Sergio Abramo, candidato del centro-destra, vincente prima del pronunciamento del ministero dell'Interno. Bersaglio dell'ironia di Alfredo D'Attorre, commissario del Partito Democratico calabrese, è il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, che pure non ha mai nominato.
"Chiedo agli amici della stampa - ha detto nella conferenza stampa che lo ha visto protagonista assieme al candidato Salvatore Scalzo - perché mi aiutino a far pervenire agli amici del centro-destra questo messaggio: che cioè in Italia i risultati elettorali li proclama il Viminale. Prima che ciò avvenga, non c'è nessun sindaco eletto. In un anno - ha aggiunto confrontando gli ultimi dati con quelli delle precedenti elezioni - il voto in questa città è cambiato profondamente. È ancora possibile la svolta. Il partito cresce e la coalizione anche. Seguiamo con compostezza ma anche con rigore quanto sta succedendo. È un caso unico in Italia che ad un giorno dalla chiusura delle urne non ci sia un risultato definitivo. Invito tutti - ha poi detto - alla compostezza, anche il massimo livello istituzionale della regione. Trovo sconvenienti alcune dichiarazioni improvvide. Capisco - ha aggiunto - che alcuni esponenti istituzionali non abbiano ancora assimilato le procedure della democrazia e che avrebbero bisogno di un supplemento di pratica democratica. È sconveniente che si affermino risultati che non ci sono. Non c'è ancora un sindaco proclamato. Mancano ancora i dati di tre seggi, ci sono anomalie riscontrate e non un risultato verbalizzato".
Per D'Attorre "è il clima generale in cui si sono svolte le elezioni che merita la massima attenzione. C'è un'inchiesta della magistratura. Chiediamo solo il rispetto delle regole. È interesse della città, del resto, avere un sindaco legittimamente eletto". Al riguardo, ha reso noto che la delegazione parlamentare del suo partito si è attivata per sollecitare l'attenzione del governo sulla vicenda catanzarese.
Il commissario del Pd calabrese ha poi aggiunto: "Abramo non dovrebbe temere il ballottaggio, se ritiene di avere dietro di se il consenso libero e limpido dei catanzaresi. Siamo convinti delle nostre ragioni e le faremo valere - ha sottolineato - in ogni sede. Nessuno può sostituirsi agli organismi competenti, tanto più chi ha responsabilità istituzionali".
D'Attorre ha quindi analizzato il dato politico emerso ad un anno dalle precedenti amministrative, che videro l'allora candidato del Pdl, Michele Traversa, (dimissionario dopo pochi mesi) imporsi nettamente su Scalzo. "Quando sono arrivato in Calabria - ha spiegato - ho chiesto di poter esaminare i dati dello scorso anno. Francamente non facevano pensare alla possibilità' che a Catanzaro si potesse sperare di arrivare al ballottaggio. E' avvenuto un piccolo miracolo. Si sta sgretolando un sistema. Vogliamo la certezza che il voto sia limpido. Aspettiamo quindi - ha detto infine - che si concluda il lavoro dell'ufficio elettorale".