Sel Catanzaro su operazioni di voto
"Tutto quello che è avvenuto a Catanzaro nel corso della tornata elettorale rappresenta un vulnus alla libera espressione del voto dei cittadini. In più occasioni, nei giorni precedenti, l’intera coalizione di centrosinistra e il suo candidato Salvatore Scalzo avevano rivolto un invito alle competenti autorità affinché vigilassero con la dovuta attenzione sulle singole fasi elettorali. - Comunica una nota stampa - Non era solo una posizione di facciata ma il segno chiaro delle preoccupazioni che il voto potesse subire pesanti condizionamenti, superficialità o atti fraudolenti tali da turbare la correttezza dell’esito finale. Purtroppo le nostre preoccupazioni sembrano aver trovato conferma. La mancata corrispondenza fra numero di elettori, voti e schede consegnate o l’interruzione delle fasi di scrutinio dei voti espressi, circostanze accertate in alcune popolose sezioni, sono elementi più che sufficienti a destare allarme circa il regolare e corretto svolgimento delle operazioni elettorali. A tutto questo si aggiunge l’apertura di un’indagine giudiziaria da parte della locale Procura della Repubblica su presunti episodi di compravendita di voti accertati dagli agenti della Digos e prontamente segnalati alla magistratura.
Siamo fiduciosi che tutte le autorità impegnate sapranno fare chiarezza su circostanze e fatti accertando tutte le eventuali responsabilità e riportare tra gli elettori catanzaresi il necessario clima di serenità derivante dalla certezza assoluta che tutte le operazioni elettorali si sono svolte nella massima correttezza e trasparenza. Non si tratta di una battaglia di parte ma del rispetto di un principio che deve essere garantito e difeso da tutti. Il silenzio di Abramo e della sua coalizione è indicativo e non lascia sperare niente di buono. Forse non gli interessa sapere se, dove e come si sono realizzate le eventuali irregolarità? - Continua la nota - Aspettiamo, quindi, l’esito del lavoro della magistratura e delle commissioni elettorali per fugare ogni dubbio e sospetto provocato da questo caos che ha portato in senso negativo il capoluogo di regione alla ribalta nazionale.
Dal punto di vista strettamente politico il dato che emerge è essenzialmente quello riconducibile all’ottimo risultato conseguito da Salvatore Scalzo e dall’intera coalizione a suo sostegno e la pesante dèbàcle del centrodestra che perde, a distanza di un anno, il 12% dei consensi e con la beffa di una lista civica che supera quella ufficiale del PdL.
Il sostanzioso avanzamento delle forze di centrosinistra dimostra che i catanzaresi hanno ben compreso quale livello di “interferenza” e “scontro” ha caratterizzato l’azione amministrativa del centrodestra nel recente passato e quali ombre si profilano all’orizzonte.
Non si tratta solamente di una contesa di carattere politico tra gruppi di riferimento di questo o quel personaggio ma, di più, di uno scontro tra gruppi di interesse che non fanno mistero di essere vicini a determinati ambienti politici.
Al “mistero” (ancora non chiarito) delle dimissioni di Traversa si aggiunge oggi il fardello del sospetto, e forse qualcosa anche di più, sull’irregolarità delle operazioni di voto.
Ci chiediamo: può la città capoluogo di regione continuare a sopportare questo peso? - Conclude - Abramo in campagna elettorale ha elogiato Scopelliti e suo il cosiddetto modello Reggio. Beh, dobbiamo dire che a giudicare dal clima ingenerato ha mantenuto il suo proponimento dimostrandosi un ottimo allievo."