Inchiesta elezioni Catanzaro: chiesto trasferimento processo
Trasferire il processo a Salerno, è questa una delle istanze avanzate dalla difesa delle persone accusate della presunta compravendita di voti che si sarebbe verificata alle ultime elezioni comunali di Catanzaro.
Di corruzione elettorale, falsificazione e alterazione delle schede devono rispondere il consigliere comunale di maggioranza Franco Leone, Salvatore Tomaselli, Paolo Gravino, Ferdinando Tomaselli e Fabio Trapasso, quest'ultimo accusato di favoreggiamento. Per il collegio difensivo (composto dagli avvocati Dario Gareri, Antonio Lomonaco, Gioconda Soluri, Gregorio Viscomi) parte offesa dei presunti brogli sarebbero tutti i cittadini elettori di Catanzaro e tra questi quindi anche i magistrati del distretto residenti nel capoluogo. Per questo il processo dovrebbe essere trattato dal Tribunale di Salerno competente per i reati che riguardino magistrati in servizio a Catanzaro. Il giudice Tiziana Macri' renderà nota la sua decisione nella prossima udienza fissata per il 29 febbraio. La Procura ha sostenuto che in occasione delle elezioni comunali furono fatte promesse di denaro e di posti di lavoro in cambio del voto.
È stato anche ipotizzato l'utilizzo di una cosiddetta "scheda ballerina". Secondo gli inquirenti, ci sarebbe stato un "nucleo" di persone che avrebbe organizzato nel dettaglio la compravendita dei voti in favore di Francesco Leone, candidato alla carica di consigliere comunale nella lista "Per Catanzaro". Nel procedimento era stato individuato come parte offesa il Comune di Catanzaro che pero' ha scelto di non costituirsi parte civile. (AGI)