Rifiuti, i sindaci del basso Jonio scrivono al ministro Speranza: “Necessari provvedimenti urgenti”

Cosenza Infrastrutture

È emergenza rifiuti nel basso Jonio, dove la spazzatura ha invaso le strade dei comuni. Per questo motivo i sindaci dell’area hanno deciso di scrivere una lettera al ministro della Salute Roberto Speranza, al Presidente della Regione Calabria Jole Santelli, all’assessore regionale alla tutela dell’Ambiente Sergio de Caprio e agli Ambiti Territoriali Ottimali (Ato) di Cosenza e (Aro) della Sibaritide.

Nella missiva il sindaco di Cariati Filomena Greco sottolineando, a nome dei colleghi di Terravecchia Mauro Santoro, Scala Coeli Giovanni Matalone, Campana Agostino Chiarello, Pietrapaola Pietro Nigro, Mandatoriccio Dario Cornicello, Bocchigliero Alfonso Benevento, Longobucco Giovanni Pirillo e Calopezzati Franco Mangone chiede provvedimenti urgenti.

Tra questi la richiesta di autorizzare il gestore dell’impianto di Bucita ad aumentare i conferimenti giornalieri di tutte le tipologie per scongiurare rischi di carattere igienico sanitario e di pubblica sicurezza e restituire decoro al territorio. In caso di non adempimento i primi cittadini si dicono pronti a denunciare. È emerso nel corso dell’assemblea permanente dei sindaci del Basso Jonio Cosentino – Terra Bretia riunitasi nei giorni scorsi.

“Dopo aver discusso sulla necessità di riprendere insieme tutte le attività necessarie alla risoluzione dei problemi comuni del territorio, il confronto si è incentrato sulla nuova ondata di emergenza rifiuti in atto, che – è stato scandito – si ripete a cadenza periodica e che mortifica i risultati in termini di raccolta differenziata che le comunità hanno contribuito a raggiungere con non pochi sacrifici”, scrivono i sindaci.

Da qui la decisione di redigere un documento congiunto in cui è stato messo in evidenza che “la legge regionale che ha istituito l’Ambito Territoriale Ottimale (Ato) e l’Ambito di Raccolta Ottimale (Aro) presenta carenze in molti punti. Soprattutto per la provincia di Cosenza – scrivono i primi cittadini del basso jonio – quella norma non ha funzionato, avendo generato ulteriori e più gravi problemi, tanto che lo stesso Ato ha chiesto un commissario per l’individuazione del luogo per la realizzazione Eco Distretto e relativa discarica di servizio, prevalentemente per l’area del Tirreno. Appare evidente – conclude la lettera unitaria dei sindaci - che la Regione Calabria dovrà predisporre una revisione della legge che, allo stato, non ha prodotto gli effetti per la quale era stata pensata, scritta ed approvata”.