Elezioni a Crotone. Magna Graecia in campo: comitato pronto con la propria squadra
Terzo Forum del Comitato Magna Graecia a Crotone, alla presenza dei fondatori, di simpatizzanti, soggetti esterni espressione della società civile e di rappresentanti di partito. Al centro del dibattito: la decisione di scendere in campo alle prossime amministrative di Crotone con un proprio programma elettorale, con il proprio logo, con una propria lista civica e con un proprio candidato a sindaco.
I rappresentanti del Comitato nel ringraziare i titolari della sede ospitante (Arcuri Auto), hanno delineato le ragioni per cui si è deciso di convertire il Comitato civico in soggetto politico/culturale.
«Si è agito in coerenza alle linee guida che sin dall’inizio il Comitato si era dato – hanno sottolineato i componenti di Magna Graecia – abbiamo provato a coinvolgere i sindaci e le istituzioni al fine di dare attuazione all’iter procedurale che consente il raggiungimento dell’obiettivo, ma si avverte al momento un atteggiamento di ostilità ingiustificato seppure previsto. La democrazia impone che se si crede in un’idea e le istituzioni non rispondono non resta altro che metterci la faccia. E così sarà».
“Linea dura contro il centralismo praticato dalle classi politiche riconducibili ai capoluoghi storici, - precisano in una nota dal Comitato -in particolare la città di Crotone assoggettata e vittima di ataviche logiche espressione catanzarese, la cui classe dirigente è avvitata su stessa e, quando guarda altrove, volge lo sguardo verso Lamezia. Una situazione cronica e storicizzata che esclude Crotone, Corigliano Rossano e l’intera area Magnograeca dalla straordinaria mole di fondi ripartiti e spalmati tra Cosenza, Catanzaro e Reggio. È tempo di cambiare pagina, -precisano - a partire dall’immediata revisione demografica delle province calabresi: Sibaritide e Crotoniate sotto un'unica nuova denominazione, con due capoluoghi, e una popolazione di 410mila abitanti. Un’area omogenea, attraversata da problematiche comuni, tra comunità rivierasche e pedemontane.”
Nel corso dell’incontro, dal comitato precisano in una nota che “sono state analizzate le cause che hanno determinato la morte e finanche il disconoscimento della città di Crotone dallo scacchiere politico nazionale. Il perverso disegno centralista che agendo a mo'di piovra, ha artatamente articolato progetti di sviluppo che hanno tagliato fuori, da ogni tavolo, l'asse Sibari Crotone, spina dorsale dell'idea progetto che il Comitato intende perseguire.”
“Si è dato poi spazio all'interattività e al dibattito dell'uditorio,- conclude la nota - riscontrando le perplessità di alcuni interventi che hanno espresso dubbi circa la decisione del comitato di scendere in campo. I referenti hanno illustrato le motivazioni che hanno spinto verso tale scelta, ovvero l'ascolto degli amministratori non suffragato però dagli atti d'indirizzo prodotti.”
Il Comitato, infine, fa sapere che si è dichiarato sin da subito “disponibile ad accogliere tutte le proposte in campo in linea con la proposta politica che lo stesso sta redigendo per la città Pitagorica, con l'obiettivo di costruire una grande coalizione civica, che si discosti dai consociati storici della politica classica centralista e che si riveda sotto le idee sfidanti e lungimiranti che il Comitato sta sviluppando per la città di Crotone.”
Nei prossimi giorni, dunque, sarà indetta una specifica conferenza stampa in cui saranno illustrate le determinazioni. Così come è prossima la presentazione del SITO istituzionale del Comitato politico Magna Graecia.