Abate (M5S): completare l’elettrificazione della linea ferroviaria jonica
«La Presidente Santelli e l’assessore Catalfamo intervengano con Rfi per accelerare e completare l’elettrificazione della linea ferroviaria jonica e la costruzione della stazione di Montalto Uffugo. I soldi ci sono: Rfi ha a disposizione 19 milioni da impegnare in nuovi progetti e presto diventeranno 52. Le due aree meritano di uscire dall’isolamento in cui sono state costrette negli anni dalla vecchia politica». - Lo scrive in una nota stampa la Senatrice del Movimento 5 stelle, Rosa Silvana Abate -
"Secondo la documentazione in mio possesso, - scrive Abate - il progetto della nuova stazione di Settimo di Montalto è citato nel rapporto di fattibilità “Riassetto ferroviario trasversale Nord” (D.G.R del 2 maggio 2019) ed è uno degli interventi strategici previsti nell’Area Nord della Calabria nel Piano Regionale dei Trasporti insieme al progetto del nuovo svincolo autostradale di Rende-Università che dovrebbe essere al servizio dell’area industriale di Rende e dell’Università della Calabria con l’obiettivo di razionalizzare la viabilità in un’area ad alto traffico. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova stazione ferroviaria in un punto dove confluiscono le linee ferroviarie Sibari-Paola e Cosenza Paola al fine di rendere più accessibile il polo universitario Unical e realizzare una porta di accesso a Nord dell’area."
"Secondo gli studi condotti all’epoca dalla Regione e dall’Unical, - si legge - la nuova stazione di Montalto-Università sarebbe accessibile da un numero di residenti pari a 170mila unità senza contare gli utenti (studenti e docenti) alloggiati presso le residenze dell’Università della Calabria e il relativo traffico di trasporto pubblico locale generato da queste utenze. L’Unical, infatti, sarebbe raggiungibile in soli 2 minuti dalla nuova stazione e questo renderebbe anche il traffico molto più scorrevole."
"Studi trasportisti evidenziano - è scritto ancora - come la nuova fermata ferroviaria, grazie anche alla realizzazione del nuovo svincolo A2 di Rende-Università, potrebbe diventare nel giro di pochi anni tra le prime cinque in Calabria per volumi di traffico passeggeri sviluppato considerando anche la possibilità di centrare l’obiettivo che dovrebbe essere di interesse di ogni governo regionale di spostare sempre più maggiore utenza pendolare dal modo di trasporto privato a quello ferroviario. La Regione Calabria, in previsione della realizzazione della stazione ferroviaria e dello svincolo autostradale, ha inteso migliorare i collegamenti infrastrutturale della zona finanziando nel maggio 2019 per l’importo di 6,5 milioni di euro quattro per infrastrutturale accessori attualmente in fase di progettazione. Per queste opere sono state già firmate le convenzioni tra la Regione Calabria e i comuni di Rende e Montalto Uffugo (una bretella di collegamento tra Viale Parco e l’Università della Calabria; bypass viario di collegamento dei comuni di Rende-Montalto; viabilità a servizio della nuova stazione ferroviaria di Settimo; la bretella di collegamento tra Santa Maria di Settimo con l’Università della Calabria)."
"La stessa istituzione del Frecciargento che da Sibari conduce a Bolzano via Roma termini, - è scritto ancora - progetto al quale ho lavorato personalmente per oltre un anno, aveva previsto originariamente la costruzione della stazione di Settimo tanto è vero che il 22 ottobre del 2019 l’allora Presidente della Regione Calabria ricevette la lettera dell’Amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, con la quale si impegnava a garantire alla collettività la nuova infrastruttura in tempi brevi.
Da una recente interlocuzione con Rfi è emerso che il costo originario dell’opera sarebbe stimato in 6,5 milioni di euro rispetto ai 2 milioni quantificati originariamente perché oltre al marciapiede e alle pensiline sono necessarie opere di consolidamento del versante. Parliamo di tempi di costruzione che vanno dai 4 agli 8 mesi."
"Per quanto riguarda la questione economica, invece, - si legge infine - sempre dai documenti in mio possesso Rfi ha già in cassa 19 milioni di euro che presto diventeranno 52. Siccome la stessa Rfi ha manifestato la necessità di avere ulteriori risorse per i progetti elettrificazione della Sibari-Catanzaro Lido occorrono altri soldi, dal momento che l’entità delle somme che la Regione Calabria deve rimborsare ad Rfi sono pari a 52 milioni di euro, esiste la capacità di spesa per finanziare la realizzazione la fermata ferroviaria senza che ciò preclude la possibilità di garantire le risorse mancanti sul progetto dell’elettrificazione della linea ferroviaria jonica. Mi riferisco a quella fascia jonica della quale la Presidente Santelli dovrebbe ricordare anche lo scippo dell’allora Tribunale di Rossano. Un’area depredata e svenduta nel corso degli anni da tutti la vecchia politica. È per questo che si chiede a gran voce che questi soldi vengano usati anche per accelerare e completare l’elettrificazione della Sibari-Catanzaro Lido-Melito Porto Salvo. A lei ho chiesto già un appuntamento nei giorni scorsi ma non ho ancora avuto riscontro. L’occasione servirà per discutere dei due progetti direttamente con lei per fornirle anche i documenti in mio possesso. Estenderò la richiesta anche all’Assessore ai trasporti Catalfamo sperando di avere una risposta al più presto perché i cittadini di queste due ampie aree attendono risposte."