Elezioni, l’appello di un gruppo di crotonesi: “coalizione unica di forze sane”
“Costruire una coalizione ampia che comprenda tutte le forze sane della città, dalle esperienze politiche classiche alle nuove esperienze di movimento, al mondo del sociale, delle professioni, delle aziende sane, della società civile, della scuola e della cultura. Senza primogeniture e prevaricazioni di sorta, chiedendo a tutti, partiti in primis, di mettere in campo le energie migliori, di praticare discontinuità e rigore morale, di rimanere al servizio di un percorso reale di partecipazione democratica e rinascita civile. Di decidere il nome del Sindaco e degli uomini di governo insieme a tutti”.
È l’appello lanciato da un gruppo di cittadini crotonesi (Sara Greco; Marco Pirillo; Francesco Perri; Loris Rossetto; Francesca Pesce; Antonio D’Antonio; Gaetano Megna; Paolo Umberto Cerrelli; Daniela Oliverio; Paolo Asteriti; Francesco Turrà; Attilio Scola) per le elezioni della città pitagorica.
Il gruppo pensa che “l’attuale situazione che stiamo vivendo a Crotone debba essere affrontata di petto e con il linguaggio semplice della verità” e si dice quindi preoccupato per “la brutta piega intorno alla imminente campagna elettorale per il rinnovo de consiglio comunale della città di Crotone. Tanti candidati a sindaco, pochi programmi, molti proclami, pochissimo linguaggio della verità”.
Preoccupazione che i cittadini esprimono inoltre nell’avanzata di “una destra spregiudicata e per l’assurdo candore con cui, chi ha governato fallendo, si erge a paladino del buon governo e a taumaturgo della città. Siamo preoccupati dai personalismi, dal linguaggio esasperato e dalla sicumera di chi controlla il voto con pratiche pericolose e dannose. Siamo fortemente preoccuparti per l’assordante silenzio della politica ufficiale, della borghesia e dell’intellighenzia che storicamente ha animato la nostra comunità”.
Per il gruppo firmatario “Crotone ha bisogno di un governo autorevole, scevro da condizionamenti, composto da persone serie, capaci e competenti. Un governo capace di ridare dignità e senso alla nostra comunità, ponendosi come interlocutore vero tra la popolazione, i suoi bisogni e la macchina amministrativa e istituzionale”.
Ecco perché l’unica “possibilità per farlo è stare tutti insieme. Isolare ndrangheta, malaffare e clientela”. Da qui la richiesta di “un nome nuovo, libero, senza tessere di partito e senza legami con chi ha, fino ad ora, governato male istituzioni e partiti. “Un’ampia area di rinnovamento politico ed etico di cui la città ha bisogno”.
Poi la richiesta di isolare “chi non vuole bene alla città. Non abbiamo altra scelta. Cari politici ascoltateci, sosteneteci e almeno per questa volta, mettetevi da parte. La Crotone migliore e libera oggi può farcela”.