Catanzaro. Stella del Mare organizza corsi di alfabetizzazione
Il centro ascolto Stella del mare di Catanzaro ha deciso di organizzare una serie di corsi di lingua italiana, che si terranno tutti i mercoledì (previo appuntamento) a partire dal 29 luglio e per tutto il mese di agosto. L’obiettivo è quello di avviare la prima alfabetizzazione culturale per ragazzi extracomunitari e persone non autosufficienti. L’idea nasce per prevenire la dispersione scolastica e favorire l’inserimento sociale dei migranti, fornendo loro le metodologie educative di supporto necessarie allo sviluppo dell’apprendimento e della socializzazione.
In via del tutto eccezionale, per questi mesi estivi, Stella del Mare si trasferirà nella confortevole sede di Coworking Catanzaro in via Jannoni 5, nel pieno centro del capoluogo di Regione. L’associazione, nonostante il lockdown e le chiusure governative, ha comunque garantito il servizio di ascolto attraverso i canali social, attraverso Facebook, Whatsapp e organizzando eventi in streaming.
Inoltre, nella zona di Simeri Mare, durante i weekend sempre previo appuntamento (sabato e domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.00) verranno organizzate delle attività di svago all’aperto per famiglie e bambini: giochi in spiaggia, giochi di società e laboratori creativi.
“Le nostre emozioni fungono da ricettori di benessere - ha sottolineato la presidente Mandaliti nel presentare questo nuovo progetto - e a volte di sensazioni di malessere per il nostro corpo, creando complicazioni anche alla psiche. L'ascolto diventa di conseguenza uno strumento di prevenzione e di aiuto per le persone che soffrono. L'emergenza Covid-19 è stata per Stella del Mare un'esperienza importante, essenziale, non solo per aver ridimensionato le modalità di fare volontariato, ma anche per aver compreso quanto sia necessaria la presenza di associazioni come la nostra che facciano volontariato. La violenza – ha concluso – purtroppo non va in vacanza ed è per questo che ho deciso di coniare e lanciare per questa iniziativa l’hashtag #violenzanonvainferie.”