Progetto “Mascherine e sicurezza”, donate 600 mascherine al carcere di Crotone
L’associazione di volontariato LiberaMente di Cosenza ha donato la prima tranche di seicento mascherine al carcere di Crotone. È successo nell’ambito del progetto “Mascherine e sicurezza” realizzato in collaborazione con Uiltec Calabria e finanziato da Banca Intesa San Paolo, che mira a migliorare la sicurezza dei detenuti e di quanti operano nel contesto penitenziario.
All’iniziativa erano presenti anche i membri dell’associazione di volontariato “I giovani della carità” di Isola di Capo Rizzuto uno degli enti fondatori del progetto, proprio con l’associazione LiberaMente, del SEAC Calabria, coordinamento degli enti ed associazioni di volontariato penitenziario e quindi attenti ai bisogni ed alle esigenze che nascono in questo contesto.
Le mascherine filtranti, composte in TNT 100% polipropilene e DPI di I categoria, sono state realizzate dalle dipendenti in cassa integrazione di un atelier reggino, che hanno deciso di impegnare il proprio tempo e le proprie competenze per realizzare dispositivi utili a migliorare le condizioni di sicurezza di una categoria particolarmente a rischio quale quella della popolazione carceraria.
Alla donazione di venerdì si aggiungerà una donazione di altre 400 mascherine per un quantitativo complessivo pari a mille dispositivi di protezione individuale per il carcere di Crotone su una produzione totale di seimila pezzi che andranno anche alle case circondariali di Cosenza, di Rossano e Paola.