Villa, allevamenti di cavalli e cani di razza. Scattano i sigilli al “tesoretto” dei Coluccio

Reggio Calabria Cronaca

La Polizia di Reggio Calabria ha sequestrato stamani beni appartenenti alla cosca Coluccio di Siderno per un valore complessivo di 5 milioni di euro. Il sequestro è stato emesso a carico di Antonio Stefano, 36 anni di Locri, sorvegliato speciale, imprenditore agricolo, ritenuto esponente di rilievo della cosca mafiosa facente capo a Giuseppe Coluccio, 45 anni, arrestato in Canada dopo un lungo periodo di latitanza. Antonio Stefano è genero del defunto boss Vincenzo Macrì, 74 anni, nipote di don Antonio Macrì, personaggio di primissimo piano della ‘ndrangheta calabrese che per primo aveva instaurato rapporti con gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia, allacciando con le persone emigrate da Siderno contatti non solo di natura commerciale, ma anche criminale. Proprio durante la sua reggenza nasceva il cosiddetto “Siderno Group”, organizzazione delinquenziale operante in Canada e Australia, considerata una dipendenza della “cosca madre” di Siderno e progressivamente diventata una consorteria di prim’ordine nella scena internazionale.

LE INDAGINI hanno evidenziato il ruolo assunto dallo Stefano quale “cardine” tra la cosca capeggiata dal defunto suocero e quella riconducibile a Giuseppe Coluccio. Le indagini patrimoniali hanno messo in evidenza come l’uomo abbia nel tempo acquisito un patrimonio mobiliare ed immobiliare di ingente valore avvalendosi della forza d’intimidazione esercitata dalla cosca, una tra le più temibili del versante jonico reggino.

NEL COMPLESSO SONO STATI SEQUESTRATI: una villa a Siderno di circa 300 mq con due dependance rispettivamente di 240mq e 140mq; un appezzamento di terreno di 1925 mq, recintato con muri alti tre metri e rivestiti in grande parte in pietra, su cui sorgono l’azienda agricola individuale “Stefano Antonio” con sede a Siderno e avente ad oggetto l’allevamento di razze equine e canine di alto pregio; un’autovettura Audi; conti correnti intestati allo Stefano, ai familiari conviventi ed all’azienda.