Mezzo chilo di coca nascosta nel motore, corriere calabrese pizzicato a Messina
Credeva di poterla fare franca ma il fiuto del cane antidroga lo ha incastrato scovando nella sua auto ben mezzo chilo di cocaina. È così che un giovane 20enne calabrese, M.C., per la precisione di Melito Porto Salvo, nel reggino, e già gravato da precedenti di polizia, è finito in arresto a Messina.
Il presunto corriere è stato fermato dai Finanzieri del Comando Provinciale del capoluogo siciliano allo sbarco dai traghetti provenienti dalla Calabria e, come dicevamo, grazie all’intervento congiunto con le unità cinofile delle fiamme gialle.
La droga, che una volta venduta al dettaglio avrebbe potuto fruttare all’incirca 100 mila euro, era all’interno di un involucro fasciato con degli strati di cellophane e sigillato con del nastro da imballaggio.
Il “pacchetto” era poi riposto, lontano da occhi “indiscreti”, in un incavo del vano motore dell’auto, che era stata presa a noleggio.
Un escamotage che, però, non ha ingannato il cane Dandy, il finanziere a quattro zampe il cui fiuto ha subito portato i suoi colleghi al luogo dove era nascosta la coca.
L’operazione di oggi, fanno sapere gli stessi militari, si inquadra nell’ambito di un’attenta ed approfondita analisi di rischio, volta al monitoraggio dei punti di ingresso e di uscita dalla città peloritana, con lo scopo proprio di contrastare i traffici illeciti di quanti, approfittando della stagione turistica e del notevole aumento di passeggeri che raggiungono l’isola, tentano così di sfuggire ai controlli mescolandosi ai villeggianti.
L’attività dimostra, poi, ed ancora una volta, la centralità della città di Messina come porta d’ingresso della droga in Sicilia e punto strategico per il transito e lo smercio di ingenti partite di stupefacenti.