Crotone. Tariffe impianti, commissario: “gratuite polemiche, sport nel nome della legalità”
Ribatte anche la commissaria del Comune di Crotone, Tiziana Costantino, alle dichiarazioni in merito alle tariffe degli impianti sportive. Se da una parte definisce “pretestuose, gratuite, inaccettabili ed anche lesive della mia persona, le dichiarazioni che sono uscite in queste ore espresse anche dai massimi livelli sportivi provinciali e regionali rispetto alle tariffe applicate per l’utilizzo degli impianti sportivi cittadini, PalaMilone, PalaKro e Settore B”, dall’altra intende fare il punto e affermare con forza che il “provvedimento amministrativo adottato al riguardo, che si propone non la fine ma la “salvezza” dello sport nella città di Crotone nel nome della legalità, delle regole, della massima diffusione e partecipazione da parte della comunità”.
Poi le stoccate, nei confronti di chi “forse ha dimenticato quanto avvenuto nel recente passato sulla gestione dell’impiantistica sportiva. Memoria corta rispetto a questo, visione ridotta per quanto riguarda il provvedimento specifico”.
“L’amministrazione ha chiaramente stabilito per l’utilizzo degli impianti una tariffa oraria che costituisce la somma di tutti i costi della singola struttura, comprensiva di utenze, guardiania, manutenzione, come riportati dal prospetto economico presentato dalla società in house e approvato dal Comune. La tariffa oraria viene ripartita tra tutte le associazioni sportive vincitrici del bando, che utilizzano nella medesima fascia oraria l’impianto sportivo. L’indirizzo dato ad Akrea in questo senso è stato chiaro”.
Per la Costantino “Akrea avrebbe dovuto definire con più chiarezza nel bando che più società possono usufruire contestualmente dell’utilizzo delle strutture e che pertanto il costo orario deve essere suddiviso tra le stesse società utilizzatrici dell’impianto nella stessa fascia oraria”.
Quindi un accenno alla “trasparenza della Pubblica Amministrazione nell’offerta di servizi” che “deve essere chiara ed univoca, onde evitare possibili rischi di false rappresentazioni che possano portare alla mancata aggiudicazione della gara. Ripeto, trovo gratuito e inaccettabile una speculazione che non è solo frutto di questi giorni, ma si è protratta da troppo tempo, che non tiene conto non solo di quanto fatto nel nome della legalità e dell’interesse collettivo ma che, per moltissimo tempo, l’amministrazione è stata gravata anche dell’onere di spese delle utenze e dei costi complessivi di molti impianti sportivi, con notevoli danni patrimoniali per l’Ente locale, che si sono riversati sui cittadini”.