Il monologo di Denise Sapia diventa uno spot sociale
Nato durante il confinamento per tenere alta l’attenzione sulle violenze domestiche, il monologo ideato da Camilla Cuparo e interpretato da Denise Sapia è diventato uno spot sociale. “Nell’Angolo”, diventato uno spot a scopo sociale, è stato arricchito dalle musiche di Alessandro Bagnato e da una nuova fotografia, la clip diventa un veicolo di denuncia forte contro chi si rende artefice di violenza sulle donne.
Lo spot è disponibile sulla pagina facebook ufficiale di Denise, già interprete di ruoli centrali in lavori importanti: da Lea a Nomi e Cognomi, passando per Viol@ e Tienimi Stretto.
“Il vero valore aggiunto dei lavori di Denise Sapia – dice Eugenio Piovosa, agente della giovane attrice rossanese – sta nella versatilità dell’artista che riesce, attraverso il suo talento, a calarsi perfettamente nella parte che è chiamata ad interpretare. Nell’Angolo, del resto, non era assolutamente un lavoro facile da portare a termine. Perché un messaggio forte, ad immagine praticamente statica, non lo trasmetti se non hai un ottimo testo da recitare e se non hai un interprete di grande spessore. E questo monologo, arriva diritto come un pugno allo stomaco, emoziona per il suo significato e per le verità che racconta. Era nato quasi per gioco – precisa ancora Piovosa – nel pieno della pandemia e della fase di lockdown. Poi, abbiamo pensato che questo monologo potesse avere un effetto sociale forte.
“Abbiamo aggiunto la musica, scelta e curata dal bravissimo maestro Alessandro Bagnato e abbiamo prodotto una clip che sta avendo già tantissimo successo tra gli addetti ai lavori. Sappiamo, infatti, - annuncia ancora l’agente cinematografico - che presto lo spot, pur non partecipando ad alcun concorso, potrebbe ricevere già un riconoscimento istituzionale importante. Vedremo cosa accadrà in progress. Nel frattempo Denise è contenta di poter donare questa clip ai suoi fan e a tutte le persone che la seguono nel suo percorso artistico come atto di coraggio contro la violenza domestica e di genere e contro tutti quei reati che ogni giorno si consumano, in silenzio, a danno delle donne. È un invito esplicito alla denuncia. Sempre”.